Mugnano, approvati i debiti fuori bilancio: 4 milioni di euro per i prossimi tre anni

Mugnano, approvati i debiti fuori bilancio: 4 milioni di euro per i prossimi tre anni

Sull’esercizio finanziario pesa la condanna in Cassazione degli espropri dei terreni in via Aldo Moro MUGNANO – Passa il bilancio previsionale in


Sull’esercizio finanziario pesa la condanna in Cassazione degli espropri dei terreni in via Aldo Moro

MUGNANO – Passa il bilancio previsionale in assise, la maggioranza tiene. Il provvedimento complessivo è di circa 33 milioni di euro: 23 per la spesa corrente e 10 proveniente da investimenti e trasferimenti. L’attivo previsto per il Comune sarà di 2 milioni e 300mila euro previsionali ed un totale di debiti fuori bilancio per il 2013 in corso di circa 1 milione e 900mila euro. Altri due milioni di passività per il biennio 2014-2015. Ha pesato sul piano triennale la condanna in Cassazione di 3 milioni e 300 mila euro, come già illustrato nel nostro articolo.

Il vicesindaco Ezio Micillo ha spiegato nell’assise le cifre del rendiconto comunale «Dal 2010 ad oggi abbiamo avuto minori trasferimenti dallo Stato e dalla Regione per circa 3 milioni e 600mila euro. Solo rispetto allo scorso anno non abbiamo ricevuto 1 milione e 600mila euro. Tutto questo incide nei minori servizi. In queste difficoltà abbiamo permesso ai ceti meno abbienti di risparmiare 500mila euro: 350 per agevolazioni Tares e 150 per l’Imu. Abbiamo lasciato le aliquote invariate rispetto allo scorso anno».

L’opposizione non ha lesinato critiche in aula al provvedimento economico. Il consigliere del centrodestra Mario Mauriello ha espresso perplessità «Non si è fatto nulla per la nostra cittadina. Vivete ancora dei provvedimenti delle passate amministrazioni. I politici della consiliatura attuale o fanno le sfilate alle manifestazioni o tagliano i nastri». «Con i revisori dei conti nominati dalla Prefettura si cominciano a vedere i risultati. In questo bilancio i loro rilievi vi hanno fatto fare qualche brutta figura, come il parere sfavorevole di alcune spese. Riguardo alla sentenza vi hanno fanno sapere che ci sarà una difficoltà nel riscuotere le somme» ha criticato il consigliere Vincenzo Massarelli. Contestazioni sono state levate anche dal consigliere Mauro Romualdo «Sono molto preoccupato della situazione economica dell’ente che rasenta il dissesto. Stiamo rimandando i debiti e viviamo una situazione grave che non ci concede di lavorare sulle politiche sociali e culturali». «A quattro anni dalla vostra vittoria non avete fatto né la bibloteca né l’asilo nido come promesso in campagna elettorale, non credo lo possiate fare nell’ultimo anno – ha affermato Vincenzo Cardone del Pdl –  non ha senso continuare, dimettetevi ».