Spettacolo, attacco straripante e difesa ballerina: il Napoli batte l’Inter 4-2

Spettacolo, attacco straripante e difesa ballerina: il Napoli batte l’Inter 4-2

Higuain e Mertens trascinano gli azzurri al successo, ma il reparto arretrato preoccupa ancora; ritorno amaro per Mazzarri al San Paolo NAPOLI

@Raffaele Silvestri

Higuain e Mertens trascinano gli azzurri al successo, ma il reparto arretrato preoccupa ancora; ritorno amaro per Mazzarri al San Paolo

NAPOLI – Dopo la mancata qualificazione in Champions nonostante la spettacolare prestazione contro l’Arsenal, il Napoli si riscatta dal passo falso con l’Udinese e batte con uno spettacolare 4-2 l’Inter in uno scontro diretto per i quartieri alti di classifica.

Napoli Inter è innanzitutto Benitez contro Mazzarri, sfida tra ex con il livornese accolto da un mix di tanti fischi e qualche applauso e striscione di riconoscenza. Il tecnico spagnolo deve ancora rinunciare ad Hamsik, e tiene in panchina gli acciaccati Reina, Behrami e Pandev: al loro posto Rafael, Dzemaili e Mertens, sulla trequarti con Insigne e Callejon alle spalle di Higuain. Al centro della difesa c’è Fernandez con Albiol, sulla sinistra torna Reivellere.

Dopo un buon avvio dell’Inter, al 9′ il Napoli passa: Inler lancia Callejon sulla destra, l’anticipo di testa è di Nagatomo che però serve un involontario assist ad Higuain; il Pipita prende la mira di sinistro e da centro area fa secco Handanovic sul secondo palo.

L’Inter cerca la reazione ma è ancora il Napoli a rendersi pericoloso: azione in velocità, Mertens per Higuain che appoggia ad Insigne sul versante destro dell’attacco, tiro di prima intenzione del napoletano e palla che si stampa pochi centimetri sotto l’incrocio dei pali, con la difesa nerazzurra che riesce a disimpegnare.

Alla mezz’ora Inter vicinissima al pareggio: sulla punizione di Taider la difesa del Napoli non ci capisce molto, lo schema funziona e la palla finisce sul piede di Palacio che da pochi passi manca una ghiotta occasione concludendo alto sulla traversa.

Passano 5 minuti e il pareggio arriva: nessuno chiude su Guarin che dalla fascia sinistra fa partire un cross basso, velo di Palacio per Alvarez che in scivolata prolunga per Cambiasso, l’argentino è solo e può battere comodamente alle spalle di Rafael.

La gara si accende, altri 3 giri di lancette e Napoli di nuovo avanti: Dzemaili triangola con Higuain, se ne va in contropiede e difende palla al limite dell’area sull’intervento di Ranocchia; arriva come un fulmine Mertens che anticipa lo stesso centrocampista svizzero e di destro fa 2-1.

Napoli micidiale in contropiede, ancora Mertens a portare palla in velocità, Higuain e Dzemaili si allargano ma il belga prova la conclusione personale: Handanovic para ma non trattiene ed il più lesto è proprio Dzemaili che si avventa sulla palla e appoggia in rete il pallone che vale il doppio vantaggio.

Le emozioni del primo tempo però non sono ancora finite, Guarin trova un altro buon aggancio in area e riesce in qualche modo a concludere in scivolata, Rafael sfiora soltanto e il pallone arriva a Nagatomo che privo di marcatura sul secondo palo accorcia le distanze e manda le squadre al riposo sul 3-2 per il Napoli.

Il primo protagonista della ripresa è l’ex Rolando, che ferma Higuain un attimo prima che l’argentino battesse verso la porta interista da favorevole posizione, ed è l’altro ex di turno a salvare ancora Handanovic, deviando un tiro di Callejon da fuori area indirizzato proprio all’angolino basso.

Nell’altra area è Fernandez a salvare su Guarin lanciato da un errore di Maggio, poi al 20′ è Rafael ad immolarsi ancora sul colombiano servito da Palacio partito sul filo del fuori gioco. Poi Guarin e Maggio franano sul portiere brasiliano, che resta a terra alcuni minuti ma poi si riprende il posto tra i pali.

Al 26′ Alvarez tocca di mano a centrocampo e si prende il secondo giallo, Inter in 10 e veementi proteste nerazzurre; poco dopo Higuain fa segno a Benitez di avere qualche problema, ed al suo posto entra Behrami che va a rinforzare il centrocampo con Dzemaili che va a sostenere i tre fantasisti in attacco.

Ed è proprio sull’asse dei funamboli che arriva il quarto gol azzurro: palla rubata sulla trequarti, Insigne entra in area ed invece di accentrarsi come suo solito punta verso il fondo e crossa di sinistro per l’accorrente Callejon che sul secondo palo tocca comodamente in rete e ristabilisce la doppia distanza a 9 dal termine. Ancora Napoli spettacolare in contropiede, ancora Callejon servito in profondità, aggancio ed assist per Mertens con il belga che in allungo non riesce a centrare la porta di Handanovic.

L’ex PSV si prende l’ovazione del San Paolo quando al suo posto entra Armero, poi allo scadere dentro Pandev per Reivellere, il macedone si mette subito in luce conquistandosi un calcio di rigore per il netto fallo di Ranocchia; sul dischetto lo stesso Pandev ma Handanovic compie una prodezza allungandosi sul palo a sinistra e neutralizzando il penalty del macedone.

Al fischio finale il risultato è perciò 4-2, vittoria importante per gli azzurri che allungano sul quarto posto, ora occupato dalla Fiorentina (a -5) che ha scavalcato proprio l’Inter (a -7). Ad un attacco straripante, però, fa da contraltare una difesa che continua a preoccupare con le tante incertezze. Serviranno i compiti nelle vacanze invernali, l’organico va aggiustato ma l’enorme potenziale offensivo a disposizione di Benitez lascia ben sperare. Ora bisogna chiudere in bellezza il 2013 nella trasferta di Cagliari e prepararsi ad una seconda parte di stagione in cui andrà anche onorata l’Europa League, ma puntando decisamente a conquistare ancora la partecipazione a quella Champions in cui il Napoli ha dimostrato ampiamente di poter giocare dando spettacolo.