Allarme Verona – Napoli, una rivalità che va oltre lo sport

Allarme Verona – Napoli, una rivalità che va oltre lo sport

Oggi al Bentegodi una sfida tra vecchi ricordi e nuovi timori. Attesi quasi 2000 napoletani VERONA – Una contesa che dura da un

@Armando Di Nardo

Oggi al Bentegodi una sfida tra vecchi ricordi e nuovi timori. Attesi quasi 2000 napoletani

VERONA – Una contesa che dura da un trentennio, dagli anni ’80, quando entrambe le squadre vinsero i loro primi scudetti. Da lì, la rivalità tra Verona e Napoli ha raggiunto picchi altissimi, e forse non si può neanche più parlare “solo” di antagonismo sportivo. Una storia che nasce con il calcio per diventare nel tempo un caso socio-politico. Verona-Napoli, oggi, è tutto questo.

Sul web da una settimana sono partite vere e proprie minacce, lontane anni luce dagli sfottò e dagli striscioni come “Giulietta è na zoccola…” che goliardicamente si alternavano nelle curve. In una fan page dei sostenitori del Verona sono comparse frasi ignobili nei confronti dei tifosi azzurri: “uccideteli”, è il post che ha avuto più apprezzamenti.

Anche Benitez sa che per i tifosi non è una partita come le altre, non solo per motivi sportivi: “Mi hanno spiegato cosa significa questa sfida – spiega l’allenatore del Napoli – noi rispettiamo tutti, andiamo in campo per giocare a calcio. Quello che accade intorno è uno stimolo, ma sempre con correttezza”.

La Polizia ha già predisposto un massiccio piano sicurezza in modo da isolare i circa duemila sostenitori azzurri che saranno al Bentegodi, uno stadio che comunque evoca al Napoli dolci ricordi: il 16 settembre 1984 debuttò in maglia azzurra un certo Diego Armando Maradona, il 22 aprile 1990 fu proprio l’Hellas (battendo il Milan) a cucire sul petto il secondo scudetto della storia allo squadrone allenato da Albertino Bigon. Quest’anno invece, contro il Chievo, il primo gol in campionato di Gonzalo Higuaìn.