Il Napoli soffre in avvio, poi dilaga: a Verona si vince 3-0

Il Napoli soffre in avvio, poi dilaga: a Verona si vince 3-0

Apre Mertens con il suo terzo gol consecutivo, poi entra Insigne e raddoppia; chiude Dzemaili. Bene la difesa, male Inler e Pandev


Apre Mertens con il suo terzo gol consecutivo, poi entra Insigne e raddoppia; chiude Dzemaili. Bene la difesa, male Inler e Pandev

VERONA – Al Bentegodi va in scena un Verona-Napoli ricchissimo di spunti: sfida tra omonimi tra i pali, i centravanti Toni ed Higuain alla ricerca del decimo gol in campionato, il Verona in casa ha perso solo nel derby col Chievo, ma il Napoli non vuole far sfuggire le prime due nonostante siano ancora out molti titolari. Benitez porta Hamsik in panchina, rilancia Armero sull’out sinistro, con Callejon e Mertens c’è Pandev, panchina per Insigne.

Partenza decisamente favorevole ai padroni di casa, che si chiudono bene in difesa non lasciando spazio alle iniziative napoletane, aggrediscono e ripartono in velocità affacciandosi sovente in area azzurra. Bisogna attendere 25 minuti per osservare il primo lampo della banda Benitez: Mertens serve Armero in profondità, il colombiano va verso il fondo e scarica dietro per Higuain che di prima intenzione colpisce verso la porta avversaria, è bravo il Rafael veronese a respingere. Il momento però appare propizio, e il Napoli trova il vantaggio due minuti dopo: Higuain sulla trequarti per Mertens che chiede palla a sinistra, il belga entra in area e si porta la palla sul destro, tiro a giro preciso che bacia il secondo palo e si insacca. Un gol bellissimo, l’ex PSV prosegue il suo magic moment e si conferma come il miglior partner possibile per le giocate illuminanti del Pipita. Minuto 37, sempre Higuain pericoloso: l’argentino riceve ai 20 metri, entra in area difendendo palla e scaglia un bel destro che sibila di poco a lato della porta veronese. L’equilibrio del match cambia ed ora è il Napoli a rendersi pericoloso in ripartenza, Higuain innesca Callejon che incrocia bene di destro verso il palo lungo ma trova ancora Rafael pronto a rispondere. La frazione si chiude con un’ultima iniziativa veronese, la difesa azzurra fa muro e al riposo si va con il Napoli avanti 1-0.

 Prima occasione della ripresa per il Verona, Iturbe parte in dribbling e serve in profondità Toni lasciato libero da marcature, l’attaccante controlla e tira centrale, il Rafael napoletano sporca i guanti per la prima volta e risponde bene. Al 9′ è Pandev a divorarsi una clamorosa palla-gol: il macedone a tu per tu con Rafael spara altissimo sopra la traversa, poi ancora grande azione con passaggi corti che porta Dzemaili alla conclusione, il numero 1 veronese è pronto. Poi ancora Pandev a non sfruttare un’altra bella azione di rimessa, il 19 azzurro da buona posizione tira debolmente e centrale, troppo facile per Rafael, e altra chance gettata alle ortiche. Ritmo alto e continui cambi di fronte, ancora Mertens a giro di destro, palla che sfiora l’incrocio. Arriva il momento di Insigne, che al 22′ prende il posto di un Pandev su cui pesano gli errori sotto porta. Ma il minuto chiave – come nel primo tempo – è di nuovo il 27: Maggio si propone a destra, arriva sul fondo e mette al centro un pallone rasoterra su cui si fionda Insigne che appoggia in rete, scrollandosi di dosso tutta la negatività per le ultime prestazioni e per un gol che stentava ad arrivare. E’ 2-0, ma al Napoli servono solo pochi minuti per chiudere definitivamente i giochi: altro contropiede magistrale, Callejon per Insigne che va per la doppietta ma viene frustrato dalla parata di Rafael, sulla respinta però il più lesto è Dzemaili, che appoggia in porta il terzo gol. Lo svizzero si conferma specialista di queste circostanze, Benitez fa tirare il fiato ad Higuain sostituendolo con Britos per un’inedito ritorno alla difesa a 3, poi fuori Inler per Radosevic, al momento unica alternativa alla coppia svizzera in mezzo al campo.

Arriva il triplice fischio, il Napoli chiude bene il girone di andata a 42 punti con 13 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte. La Juve al momento è irraggiungibile, la volata al secondo posto con la Roma è apertissima. Bene la difesa, che per il secondo match consecutivo non prende reti. Resta però l’allarme centrocampo, Inler e Dzemaili da soli non danno garanzie sia per quantità che per qualità, e se per il secondo dopo una prestazione sufficiente è arrivato anche il gol, il primo appare ancora in un periodo molto negativo. Gonalons, Jorginho, M’Vila e tanti altri nomi continuano a circolare. Ma ora bisogna mettere un punto e comprare.