Col Sassuolo basta un Napoli “Gran Riserva”, uno-due firmato da Dzemaili ed Insigne

Col Sassuolo basta un Napoli “Gran Riserva”, uno-due firmato da Dzemaili ed Insigne

Terza vittoria in otto giorni per la banda Benitez, che ricaccia la Fiorentina a -6 e mette pressione alla Roma REGGIO EMILIA

@Raffaele Silvestri

Terza vittoria in otto giorni per la banda Benitez, che ricaccia la Fiorentina a -6 e mette pressione alla Roma

REGGIO EMILIA – In quello che una volta era il Giglio, ora Mapei Stadium, il Napoli in maglia gialla – scaramanzia e marketing la fanno da padroni – batte senza troppi patemi il Sassuolo e prosegue la striscia vittoriosa cominciata con il netto successo sul Milan e continuato nella grande semifinale di coppa Italia con la Roma. Benitez deve rinunciare a ben 3 squalificati, ovvero Callejon e la coppia di mediani Inler Jorginho, cui si aggiunge l’acciaccato Reina: con Rafael tra i pali, spazio al ritorno da titolare per Behrami, in coppia con Dzemaili, e ad Insigne nel terzetto di trequartisti. E saranno proprio le “riserve” a decidere un match che porta punti e morale, con l’unico neo dell’uscita di Higuain toccato duro alla schiena da una ginocchiata dell’ex Cannavaro.

In avvio di gara il più vispo è Marek Hamsik, suoi i primi tre tentativi partenopei che però non portano frutti. Il Napoli impone il gioco e fa possesso palla, in attesa del varco giusto, mentre il Sassuolo bada essenzialmente a difendersi senza mai affacciarsi dalle parti di Rafael, a larghi tratti apparso spettatore non pagante di una partita che si giocava costantemente nell’opposta metà campo. La garà può sbloccarsi poco dopo la mezz’ora, quando Insigne da sinistra pesca perfettamente Higuain che si allunga e tocca da sotto misura, Pegolo d’istinto riesce ad opporsi di piede. Ancora il portiere di casa protagonista su Insigne e sullo stesso Higuain, con due conclusioni da posizione simile ben respinti. Ma il gol è nell’aria ed arriva al minuto 37′: ancora Insigne a conquistarsi una punizione sull’out sinistro, batte Mertens cogliendo tutti di sopresa, anche Ghoulam che però si impegna nello scatto ed in scivolata riesce ad evitare il fondo e a metterla al centro; Hamsik tocca fuori area dove c’è ben appostato Dzemaili, sinistro preciso e gol del vantaggio, proprio come accadde nella gara di andata. Gli emiliani provano a reagire ma Rafael deve intervenire solo su una punizione di Berardi tagliata in area, respingendo di pugno. Prima frazione in archivio con il Napoli meritatamente in vantaggio.

La ripresa si apre subito con la carezza un po’ troppo rude che Cannavaro riserva alla schiena di Higuain, colpito dalla ginocchiata dell’ex compagno di squadra (e di tuffi maldestri) proprio sul coccige. Il Pipita stringe i denti ma il colpo ne condizionerà le giocate successive. Ed allora ci pensa Hamsik ad illuminare in contropiede lanciando nello spazio Insigne, che ingaggia un duello tutto partenopeo con l’amico Paolo: il difensore del Sassuolo non esce a contrastarlo, dandogli il tempo di prendere la mira, e stavolta il destro a giro è preciso e si infila dove Pegolo non può arrivare. E’ 2-0, e la pratica è quasi archiviata. I neroverdi cercano rabbiosamente di farsi avanti, Albiol e compagni di reparto non faticano a tenerli a bada, nonostante le propensioni offensive degli esterni; il filtro sulla mediana di Behrami dà sicurezza all’intero reparto arretrato, e a parte un bel diagonale di Zaza di poco fuori, ed un tiro di Sansone ben deviato da Rafael, a rendersi pericoloso è ancora e solo il Napoli: Pandev rileva un dolorante Higuain e prova un gioco di prestigio che Pegolo sventa con una bella parata, poi sempre il macedone con una bella serpentina ed un assist al bacio per Insigne che manca di poco il bersaglio, subito dopo è il napoletano a servire in ripartenza un bel pallone a Dzemaili, che cerca la doppietta ma coglie una clamorosa traversa, ed infine è Mertens a fare tutto da solo andandosene tra tre avversari e vedendo il suo destro sventato da una bella parata di Pegolo.

Risultato che sta anche stretto al Napoli, che stavolta si dimostra cinico ed attento: spesso con le cosiddette piccole erano venute fuori prove opache e cattivi risultati, che hanno compromesso le possibilità di giocarsela alla pari con i primi della classe; una prova di maturità, quella fornita a Reggio Emilia, che chiude definitivamente in soffitta le critiche ed i dubbi sollevati dopo il pesante stop di Bergamo, e lancia gli azzurri nel miglior modo possibile verso l’esordio in Europa League. Giovedì c’è la trasferta in Galles con lo Swansea, ancora un occasione per Benitez di confermarsi Re di Coppe, e per il Napoli di confermare quanto di buono fatto sul grande palcoscenico di Champions dove se l’è giocata alla pari con squadre del calibro di Arsenal e Borussia Dortmund.