Giugliano, il centro storico cade a pezzi: da settimane transennato e chiuso al traffico anche vico De Carlo

Giugliano, il centro storico cade a pezzi: da settimane transennato e chiuso al traffico anche vico De Carlo

Disposto dall’Ufficio tecnico lo sgombero di un edificio pericolante. Il Maggiore dei vigili Petraio: «La messa in sicurezza spetta al  proprietario»  


Disposto dall’Ufficio tecnico lo sgombero di un edificio pericolante. Il Maggiore dei vigili Petraio: «La messa in sicurezza spetta al  proprietario»

 

GIUGLIANO – Segnale di pericolo e transenne metalliche da alcune settimane in vico De Carlo, in pieno centro storico. La stradina di collegamento tra via Antimo Panico e via San Rocco è interdetta alla circolazione a causa di un vecchio palazzo pericolante. Per salvaguardare la pubblica incolumità l’Ufficio tecnico ha disposto lo sgombero dello stabile, abitato solo da due persone. Spetterà ora al legittimo proprietario procedere alla messa in sicurezza per consentire la riapertura del vicoletto a ridosso del Comune. I tempi ad oggi sono ancora incerti, visto che i lavori sembrano procedere a rilento.

«Trattandosi di una proprietà privata non compete a noi adoperarci – precisa il Maggiore dei Vigili Carmine Petraio – ed è chiaro che se qualcuno dovesse farsi male sarà responsabilità di chi non ha provveduto ad effettuare gli interventi necessari. Non ci preme inoltre sollecitare più di tanto, perché la chiusura della stradina non crea gravi problemi alla viabilità».

Al di là delle dichiarazioni relative alle competenze, resta il fatto che Giugliano sembra essere sempre più un cantiere aperto. transenne vico de carlo2 Il centro storico cade a pezzi, tra palazzi con problemi di staticità e strade dissestate ai limiti della percorrenza. Dal Corso Campano a vico De Carlo, passando per vico Montone a Licoda, non mancano e non sono mancati negli ultimi tempi nastri segnaletici e cartelli di pericolo per richiamare il rischio di caduta di calcinacci o pietre da edifici segnati da crepe e lesioni. E quando finalmente si interviene, la data della fine dei lavori resta un’incognita indecifrabile.