Mugnano, Romualdo: «A Chiaiano lo Stato non ha vigilato sulla camorra»

Mugnano, Romualdo: «A Chiaiano lo Stato non ha vigilato sulla camorra»

Secondo il consigliere comunale l’imprenditoria infiltrata è stata libera di sversare i rifiuti tossici MUGNANO – Le nuove rivelazioni della magistratura hanno


Secondo il consigliere comunale l’imprenditoria infiltrata è stata libera di sversare i rifiuti tossici

MUGNANO – Le nuove rivelazioni della magistratura hanno dato il via ad una ondata di sdegno tra la popolazione e i movimenti. Ad intercettare questo sentimento è stato il consigliere comunale di sinistra Mauro Romualdo che ha usato parole molto dure: «L’inchiesta della magistratura sulla discarica di Chiaiano ed i conseguenti arresti di queste ore confermano ancora una volta una inquietante disperante realtà: lo smaltimento dei rifiuti in Campania è opera di gruppi camorristici, di imprenditori collusi, di istituzioni compromesse senza che si affacci mai una pur minima preoccupazione nei riguardi dell’ ambiente e della salute degli abitanti, a cominciare da quella dei bambini».

La Rete Commons ha più volte ribadito nelle proteste e nelle assemblee il dramma ambientale, dovuto alle omissioni di controllo da parte del potere politico. Più volte sono stati aperti i cancelli della Cava a coloro che chiedevano ragguagli, ma hanno ricevuto sempre dati tranquillizzanti. La riflessione più dura di Romualdo è sulla classe dirigente: «Non c’è stato alcun controllo, che tutto si è verificato nel peggiore dei modi per la fame di denaro, specie se pubblico, di boss e di farabutti ben vestiti, sorridenti e ben parlanti. Se tutto ciò è successo significa che la politica, il governo, il Parlamento si sono disinteressati del problema, cioè della condanna a morte di estese zone della Campania, lasciando soli, indifesi ed impauriti centinaia di migliaia di cittadini».