Commisariamento Mugnano, l’opposizione esulta. Bocca cucita per Porcelli

Commisariamento Mugnano, l’opposizione esulta. Bocca cucita per Porcelli

Tutte le forze sia di destra sia di sinistra raccontano di una città paralizzata. Ancora nessun annuncio sul futuro MUGNANO – Mentre


Tutte le forze sia di destra sia di sinistra raccontano di una città paralizzata. Ancora nessun annuncio sul futuro

MUGNANO – Mentre il sindaco Giovanni Porcelli affronterà presto i cronisti in una conferenza stampa da lui indetta, l’opposizione esterna la propria soddisfazione per la caduta dell’amministrazione. Entrambi schieramenti di destra e sinistra indicano i presunti fallimenti del primo cittadino: privatizzazione Munianum, commissariamento del Piano Sociale di Zona, Piano Urbano Traffico, gestione mercato ittico, chiusura delle villette comunali.

Il centrodestra

Vincenzo Cardone (Pdl): «E’ arrivata la parole fine a questa tragica esperienza amministrativa. Siamo stati coerenti al mandato degli elettori del Pdl, stando all’opposizione e portando in aula provvedimenti giusti. Biblioteca comunale, asili nido, wi-fi comunale, messa in sicurezza delle strade periferiche. Nessuna proposta è stata mai accolta, siamo stati trattati con l’arroganza dei voti che non avevano. Alcuni componenti della sua maggioranza si sono resi conto dell’incapacità amministrativa».

Carmine Iazzetta (Gruppo Misto): «Fino all’ultimo hanno tentato di fare un governo di salute pubblica. Mezz’ora prima che andassimo dal notaio mi hanno fatto molte proposte, ma la dignità vale più di dieci assessori. Il solito Porcelli che promette e poi viene meno su tutto, non ha pensato al paese solo ma alle lottizzazioni. Mi ha definito uno Scilipoti, ma lui ha fatto ancora meno di lui. Nel mio studio legale molti cittadini mugnanesi mi hanno detto di staccare la spina. Il paese è allo sfascio».

Mario Mauriello (Gruppo Mauriello) : «Le dimissioni sono state un atto di responsabilità politica nei confronti dei cittadini di Mugnano che avevano creduto nel progetto che avevo rappresentato candidandomi a Sindaco di questa città . Rappresentano , altresì, l’epilogo di una fase di stallo amministrativo in cui questa Amministrazione era piombata da un paio d’anni. Rimpasti di governo , incapacità a portare avanti progetti importanti per Mugnano avevano spinto tutte le forze di opposizione a chiedere un governo di salute pubblica per rilanciare l’azione amministrativa e portare avanti provvedimenti utili per il nostro paese. Richiesta più volte praticamente ignorata e rispolverata proprio ieri a decisione presa di staccare la spina ad un malato clinicamente morto».

Il centrosinistra

Partito Democratico (Dichiarazione Congiunta): «Finalmente si chiude la fallimentare esperienza amministrativa della giunta Porcelli. Il Pd si è assunto la responsabilità di contribuire in modo determinante alla fine, anticipata, di una esperienza amministrativa che si è contraddistinta per incapacità, inettitudine, ed inerzia. Tutto ciò nell’interesse esclusivo dei cittadini di Mugnano. In questi quattro anni ha abbiamo fatto, sempre, una opposizione seria, coerente e costruttiva».

Vincenzo Massarelli: (Popolari e Democratici): «Era inevitabile il ricorso alle dimissioni contestuali attesa la paralisi amministrativa priva ormai di spinte propulsive tese alla risoluzione delle problematiche cittadine che, a distanza di quattro anni, si erano incancrenite. Non essendo più rispondente ai bisogni ed alle necessità della nostra città abbiamo ritenuto doveroso di rassegnare le dimissioni».

Mauro Romualdo (Gruppo Misto): «L’ amministrazione Porcelli-Micillo dopo un paio di anni di buoni risultati a cominciare dalla differenziata, via via non è più riuscita, purtroppo, ad impostare un lavoro decente fino a scivolare miseramente sul fallimento. Spero che dopo la caduta e la paralisi di funzionamento della macchina amministrativa, si tenti una coraggiosa ed approfondita analisi della situazione odierna e di come immaginiamo il futuro».