“Fiaccolata per la vita”: ieri a Varcaturo il corteo delle famiglie per dire NO alla discarica di Cava Monticelli

“Fiaccolata per la vita”: ieri a Varcaturo il corteo delle famiglie per dire NO alla discarica di Cava Monticelli

Candele accese e una canzone, quella di Rocco Hunt, per protestare e urlare: «questo posto non deve morire» GIUGLIANO – «Napule è


Candele accese e una canzone, quella di Rocco Hunt, per protestare e urlare: «questo posto non deve morire»

GIUGLIANO – «Napule è a voce de’ criature che saglie chianu chianu»: con le parole di “Napule è” di Pino Daniele si è concluso il corteo partito nel tardo pomeriggio dal piazzale antistante la chiesa di San Luca evangelista in Varcaturo e giunto fino all’incrocio che porta a cava Monticelli, a pochi passi dal IV circolo didattico. Fuori la parrocchia è stato posto uno stand, un punto d’ascolto, dove i cittadini sono stati invitati a comunicare eventuali disservizi della raccolta differenziata. A marciare per la vita c’erano famiglie, giovani madri, bambini, adolescenti, rappresentanti della scuola elementare, associazioni, tutti accomunati dalla forte preoccupazione per il nuovo possibile invaso. Inoltre, la discarica e l’inceneritore dovrebbero essere costruiti poco distanti da un’altra discarica, quella di Settecainati, aperta nel 2004.

Gli attivisti hanno ricordato ai partecipanti che «a Giugliano mare già sono state collocate 4 discariche e 3 laghetti sono pieni di rifiuti sul fondo, e che, dei sette luoghi tra cui scegliere per collocare l’immondezzaio a cielo aperto solo Giugliano e Chiaiano non sono riusciti a farsi valere. E’ necessario far sentire la nostra voce, perché i commissari di Giugliano rappresentano lo Stato e il loro diniego all’ennesima discarica non ha valenza, non ha forza! Lo Stato non può mettersi contro lo Stato».

Striscioni e cartelli hanno sfilato lungo via Ripuaria fermandosi nei punti cruciali per “creare disagio”, invitando anche i contrariati automobilisti bloccati nel traffico ad accostare e ad unirsi alla manifestazione. Candele accese e una canzone in bocca, quella di Rocco Hunt, per protestare e urlare: «questo posto non deve morire». Gli organizzatori, la parrocchia di San Luca evangelista, la CCG (Comitato cittadino Giugliano mare) e l’Eco della fascia costiera, si sono detti tutto sommato contenti dei 400 partecipanti: «è vero, non si è mai troppi, ma la fiaccolata è stata organizzata in poco tempo, tramite passaparola e social network».