Mugnano, Iazzetta pronto all’addio: «Amministrazione ferma. Meglio andare a casa»

Mugnano, Iazzetta pronto all’addio: «Amministrazione ferma. Meglio andare a casa»

Il consigliere accusa di non essere stato invitato alla riunione di maggioranza di lunedì. Ora l’opposizione ha i numeri per mandare a


Il consigliere accusa di non essere stato invitato alla riunione di maggioranza di lunedì. Ora l’opposizione ha i numeri per mandare a casa Porcelli

MUGNANO – Sono parole d’addio quelle pronunciate da Carmine Iazzetta, ago della bilancia per la maggioranza del sindaco Giovanni Porcelli. Prima delle ultime esternazioni del consigliere del gruppo Misto, l’amministrazione poteva godere di un solo voto in più ai 15 della minoranza. Adesso in consiglio comunale il solo dissenso di Iazzetta potrebbe essere fatale alla fascia tricolore.

«Non sono sicuro di far ancora parte della maggioranza, sono mesi che è stato promesso un rilancio che non è mai partito. Sento lesa la mia dignità di politico e di uomo. Se dovessimo galleggiare nell’ultimo anno di amministrazione e non adottare provvedimenti, è meglio andare a casa. – Iazzetta prosegue ponendo l’accento sugli ultimi comportamenti dai colleghi – Non sono stato invitato alla riunione di maggioranza del 7 aprile. Non ho ricevuto nemmeno una chiamata personale per la riunione dei capogruppo alla luce del consiglio comunale del 15 aprile, non conoscendone nemmeno i punti all’ordine del giorno. Alla mancata telefonata si sono giustificati con scuse infantili. Siamo di fronte ad una politica bassa».

Infine Iazzetta ha voluto difendersi dall’accusa di Carlo Del Core. Il capogruppo dell’Upm sostenne che il suo agire politico fosse guidato da obiettivi personali: «La mia politica non prevede la richiesta di poltrone né di assessorati. Il mio consenso viene dal popolo che mi vota. Io in tre anni dall’attività politica ho percepito 300 euro lordi, altri riescono a quadruplicare gli introiti».