Nuova giunta, Amente: «Carpentieri non ha dato nessun segnale di discontinuità con l’amministrazione Di Gennaro sciolta per camorra»

Nuova giunta, Amente: «Carpentieri non ha dato nessun segnale di discontinuità con l’amministrazione Di Gennaro sciolta per camorra»

Duro il commento del leader dell’opposizione di centro-destra dopo il varo del nuovo esecutivo MELITO – Antonio Amente, capo dell’opposizione in assise,


Duro il commento del leader dell’opposizione di centro-destra dopo il varo del nuovo esecutivo

MELITO – Antonio Amente, capo dell’opposizione in assise, attacca duramente Carpentieri dopo il varo della nuova giunta di carattere .

«Sono contento che nella nuova giunta comunale siano stati nominati dei giovani ma per loro sarebbe stato meglio però se fossero stati inclusi in un contesto diverso» premette l’ex sindaco che poi prosegue: «nella giunta nominata da Carpentieri ci sono personaggi che sono stato a pieno titolo componenti dell’amministrazione Di Gennaro, di cui lo stesso sindaco è stato capogruppo (2003-2005). L’unica amministrazione nella storia di Melito – è bene ricordarlo – che è stata sciolta per infiltrazioni camorristiche».

L’affondo si fa poi ancora più duro. «Carpentieri, con la nuova giunta, doveva dare un segnale di discontinuità con la vecchia amministrazione sciolta per camorra e non né è stato capace, anzi. La maggior parte della nuova giunta ha avuto a che fare con l’amministrazione Di Gennaro». Amente si mostra preoccupato per le sorti della città di Melito. «E pensare – afferma l’ex sindaco – che dopo il fallimento della giunta tecnica durante la quale si è venuta a creare solo un’inaccettabile immobilismo, il sindaco ci ha messo due mesi per nominare la nuova giunta. Oggi, le prospettive per Melito sono tutt’altro che rosee. In città c’è un clima di sfiducia totale nelle istituzioni, questo perché Carpentieri e il suo staff sono stati lontani dai cittadini sin dal primo giorno. Poi l’incarico a segretario provinciale ha fatto il resto. Il sindaco non c’è mai a Melito. Le sue giornate sono dedicate alle faccende da segretario di partito e i cittadini oggi si sentono più che mai abbandonati a loro stessi. E pensare che, quando il sottoscritto era primo cittadino, i melitesi erano stati abituati ad essere ricevuti fino a tarda sera».