Il sindaco di Melito Venanzio Carpentieri: «il nostro operato sta rispettando il programma elettorale»

Il sindaco di Melito Venanzio Carpentieri: «il nostro operato sta rispettando il programma elettorale»

Ad un anno dalla vittoria, il primo cittadino traccia un parziale bilancio della sua azione di governo. «In un anno molto è stato


Ad un anno dalla vittoria, il primo cittadino traccia un parziale bilancio della sua azione di governo. «In un anno molto è stato fatto»

MELITO – «Tutto quello che stiamo facendo è perfettamente in linea con gli impegni assunti dalla comunità melitese». E poi, sul tema urbanistico: «non ci saranno nuove edificazioni in città». Ad un anno dalla rielezione dalla sua rielezione, il primo cittadino Venanzio Carpentieri traccia un bilancio dei primi 365 (o poco più) di governo.

1. Dopo la vittoria elettorale di un anno fa decise di affidarsi da una giunta tecnica, sostituita dopo sei mesi con personalità espressione diretta dei partiti. Come mai questo repentino cambio? Temeva di perdere la sua maggioranza?

«Già nel consiglio comunale di insediamento io avevo chiarito che si sarebbe trattato di una fase transitoria, il cambio è avvenuto dopo l’approvazione del bilancio 2013 e nella fase in cui il lavoro che io avevo ritenuto di impostare era di fatto già partito. Sono maturate le condizioni politiche per il cambio e per una caratterizzazione in termini politici dell’esecutivo. Non è frequente il caso in cui la stragrande maggioranza della giunta sia formata da consiglieri comunali eletti (oggi 5 su 7 sono ex consiglieri comunali) questo è stato il modo attraverso il quale organizzare un coinvolgimento piu’ ampio e profondo delle forze politiche all’interno dell’amministrazione. Non c’è stato nessun timore di perdere la maggioranza, ma la scelta consapevole di dare alla giunta un profilo diverso. Ringrazio ancora i tecnici che mi hanno coadiuvato nella prima fase dell’amministrazione, tutte persone di grande valore che hanno impostato a Melito una serie di provvedimenti che ci stiamo incaricando di portare a termine».

2. Dopo la revoca della delibera 90/07, in consiglio comunale, in molti temono un’altra serie di nuove costruzioni sul territorio melitese, che nel corso degli anni è stata ampiamente cementificata. Cosa risponde?

«Timori del tutto infondati perché il provvedimento di revoca è stato preceduto dall’approvazione di un atto di indirizzo per la predisposizione del PUC nel quale è stato detto a chiare lettere quale è il nostro intento per il territorio di Melito. In primo luogo lo STOP al consumo di suolo, quindi nessuna nuova edificazione selvaggia ma solo interventi di riqualificazione, poi il potenziamento delle infrastrutture di interesse collettivo a beneficio dei cittadini e degli operatori economici con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita nel nostro Comune. Deduco che chi fa accuse simili o non ha letto gli atti, o non li ha compresi, oppure è in mala fede».

3. A che punto sono le cosiddette “grandi opere’’ che la città attende da anni dalla piscina comunale al parcheggio “Maffettone”, solo per citarne alcune?

«Per quanto concerne la piscina comunale Piscina è attualmente in corso la gara presso la Stazione Unica Appaltante. Sul parcheggio Maffettone, grazie ai fondi derivati dal D.L 35 del 2013 con i quali si sono estinti i debiti contratti dall’Ente al 31/12/2012 nei confronti di beni e servizi, abbiamo ottenuto risorse necessarie a far ripartire il cantiere con l’auspicio che entro al fine dell’anno possa essere realizzata anche l’ultima parte dei lavori. Intanto sono ripresi i lavori sono ripresi che termineranno dopo l’estate, mentre sul cimitero comunale abbiamo consegnato la prima area del complesso cimiteriale…in anticipo rispetto ai tempi previsti. Sulle Altre Grandi opere c’è un progetto avviato sulla riqualificazione delle aree mercatali, presentato in Regione, opera da circa 4 mln euro che andrà a beneficio degli operatori economici locali e dei consumatori perché immaginiamo di trasformare il mercatino settimanale in mercatino rionale quotidiano. Altra opera di cui quest’amministrazione puo’ vantare il merito è la realizzazione del nuovo corpo di aule del Liceo Kant (12 aule + 1 palestra attrezzata – 3 mln di euro già finanziati dalla Provincia di Napoli, opera per la quale nell’ultimo consiglio comunale è stata anche approvata la variante urbanistica necessaria alla realizzazione dell’opera stessa). Intanto prosegue il lavoro per dar vita al parco pubblico in Via dalla Chiesa, rispetto al passato sono stati fatti passi in avanti nell’accordo con l’Arciconfraternita “Santa Maria di Piedigrotta” e ci stiamo confrontando con la Curia per il necessario parere. Altre opere importanti sono allo studio dell’amministrazione e con un pizzico di scaramanzia ci riserviamo di parlarne quando diventeranno cosa piu’ concreta e saranno tutte opere che andranno nell’ottica del potenziamento dei servizi alla cittadinanza».

 4. Lei è segretario provinciale del Partito Democratico dallo scorso mese di novembre. Da quando ha assunto questo nuovo incarico in molti si lamentano della Sua scarsa presenza qui a Melito. Cosa risponde?

«Questa è una sciocchezza totale. Non c’è giorno in cui io non sia presente in Comune. Il tempo che sto dedicando alla mia attività come segretario provinciale del Partito Democratico in realtà è tempo sottratto alla mia famiglia ed alla mia professione. Continuo a seguire le vicende melitesi con la stessa dedizione e determinazione che ho avuto anche prima di divenire segretario provinciale, tutto il resto è solo polemica. Ho un’ottima squadra di assessori che mi supporta e sono soddisfatto del contesto di lavoro in cui stiamo operando».

5. Siamo ad un anno dalla Sua vittoria del 2013. E’ soddisfatto dunque del lavoro svolto sin qui?

«Sì, basta scorrere le pagine del mio programma elettorale per verificare che tutto quello che stiamo facendo è perfettamente in linea con gli impegni assunti nei riguardi della cittadinanza melitese. In un anno di lavoro molto è stato fatto, sono stati ottenuti importanti finanziamenti come sui fondi PAES, con un finanziamento di oltre 500.000 euro. E poi case dell’acqua, Piano di protezione civile, 6 milioni di euro relativo D.L. 35 per i debiti al 31.12.2012, oltre al recupero di 85.000 euro di contributo regionale recuperato per la redazione del PUC che consentirà di non attingere ai fondi comunali e il finanziamento progetto Terra dei Fuochi. Continueremo con determinazione perseguendo l’obiettivo di rendere la nostra città migliore rispetto a come ci e’ stata consegnata dalle precedenti generazioni».