Clan Marino, scoperto laboratorio della droga a Melito. 7 arresti

Confezionavano e imballavano droga destinata alle piazze di spaccio di Scampia e Secondigliano. Scoperto anche un nascondiglio segreto

MELITO – Un vero e proprio laboratorio domestico per la lavorazione e il confezionamento della droga. Eroina, cocaina e marujiana destinate allo spaccio nel quartiere di Scampia e Secondigliano, zona case celesti. E’ quanto hanno scoperto gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Scampia in un’abitazione sita nel Comune di Melito di Napoli, in via Enrico de Nicola. A gestire il laboratorio soggetti collegati al Clan Marino.

Le operazioni delle forze dell’ordine sono avvenute nella giornata di sabato. Nel pomeriggio gli agenti di Polizia hanno fatto un blitz all’interno dell’appartamento. Dopo vari tentativi di farsi aprire la porta di ingresso, i poliziotti del Commissariato di Scampia hanno deciso di introdursi nell’abitazione dal terrazzo. Una volta all’interno, hanno sorpreso i noti pregiudicati Ciro Leone e Mario Attrice, da sempre uomini di fiducia di Gennaro Marino detto MacKay, mentre cercavano di liberarsi di numerosi cilindretti pieni di sostanza stupefacente gettandoli nel water. Alla vista degli investigatori i due non hanno potuto che alzare le mani in segno di resa. Nel bagno gli stessi avevano attrezzato un tavolo dove erano raccolte buste già confezionate contenenti singole dosi di sostanza stupefacente, materiale usato per il taglio, la lavorazione ed il confezionamento della droga.

Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro. Tra le tante cose è stato rinvenuto anche un congegno elettronico che permetteva di azionare l’apertura di un vano ricavato nel vuoto di uno dei tre gradini interni all’appartamento. Nel nascondiglio sono stati trovati due basi in alluminio di piccole dimensioni imballate e contenenti cilindretti di colore bianchi ancora vuoti.

Nel corso dell’irruzione sono stati tratti in arresto anche gli altri occupanti che insieme ad Attrice e Leone erano impegnati nella lavorazione della droga. Si tratta di: Mario Onofrio, classe 1990; Luca Sanges, classe ‘90; Sergio Sanges, classe 1960; Rosa Calone, classe 1965; Maria Sanges, classe 1989. Dovranno rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti in concorso tra loro finalizzata allo spaccio.