Napoli brutto, Tagliavento e soci di più: al San Paolo passa la Juve con un goal in fuorigioco

Napoli brutto, Tagliavento e soci di più: al San Paolo passa la Juve con un goal in fuorigioco

Britos aveva riequilibrato il match dopo la prodezza di Pogba, ma la rete in offside di Caceres e gli errori azzurri nel


Britos aveva riequilibrato il match dopo la prodezza di Pogba, ma la rete in offside di Caceres e gli errori azzurri nel finale regalano il successo alla capolista

NAPOLI – Non è bastata l’atmosfera magica del San Paolo pienissimo, che ha accolto le squadre in campo sulle note di “Napule è”, la Juve torna a vincere a Fuorigrotta dopo 15 anni in una gara decisa dagli episodi, in alcuni casi molto dubbi. I bianconeri sfruttano meglio le poche occasioni di un match chiuso ed equilibrato, mentre il Napoli spreca troppo e incassa una sconfitta pesante per classifica e morale.

Il primo tempo è emblematico, i portieri non sono quasi mai impegnati e le uniche due occasioni – fatta eccezione per il tiro di Caceres nel finale ben parato da Rafael – arrivano da rimpalli: al 18′ De Guzman viene involontariamente servito da Chiellini dopo l’inserimento di Hamsik, ma l’olandese si divora la chance sparando alto davanti a Buffon. Una decina di minuti dopo, invece, il pallone scagliato da Tevez rimpalla sul piede di Llorente e finisce a Pogba, che si coordina e di destro segna un altro – il terzo – grande goal contro il Napoli.

Nella ripresa entra Mertens per uno spento Hamsik, ed il Napoli trova subito più vivacità in attacco. Proprio da un corner battuto dal fantasista belga è Britos ad intervenire di piatto e a battere Buffon pareggiando le sorti dell’incontro. Entusiasmo alle stelle, pubblico che sospinge la squadra, ma arriva subito la doccia fredda firmata Tagliavento e soci: proprio Britos interviene in scivolata toccando prima di piede e poi di mano, punizione discutibile condita dal giallo per l’uruguaiano; poi sulla battuta di Pirlo, Caceres è in fuorigioco e riesce a deviare alle spalle di Rafael: tutto regolare per la direzione di gara, e Juve di nuovo in vantaggio.

delaIl Napoli accusa il colpo e la reazione è confusa, Buffon perde palla dopo il contrasto con Koulibaly e Caceres fa autorete, ma Tagliavento ravvisa il fallo del francese e ferma tutto. Entra e fa il suo esordio Gabbiadini, per Callejon, senza però incidere. Nel recupero doppia clamorosa occasione per il Napoli: prima Zapata – subentrato a Gargano – lanciato da Mertens si invola verso Buffon ma, invece di concludere davanti al portiere della nazionale, si allunga il pallone e simula un contatto che non c’è; poi è Higuain, dopo una gara sotto tono, a scatenare il panico con un dribbling stretto ed una conclusione deviata di poco fuori. La Juve ringrazia e in contropiede con Vidal segna la terza rete e chiude il discorso, issandosi beffarda in testa alla classifica da cui può guardare il Napoli distante 13 punti: una enormità che, sia stasera che a Doha, si fatica ad accettare.

Nel dopo gara, la protesta della società attraverso l’account twitter del presidente De Laurentiis. Messa da parte definitivamente la suggestione scudetto, ora Benitez dovrà lavorare sulla testa dei suoi e ricreare il clima da finale per il prossimo impegno: domenica, infatti, c’è la trasferta all’Olimpico con la Lazio che è terza a +1.