Sant’Antimo, colpi di pistola contro l’auto del fratello di Luigi Cesaro

Sant’Antimo, colpi di pistola contro l’auto del fratello di Luigi Cesaro

Il raid nella giornata di sabato. Dopo gli ultimi episodi la famiglia dell’imprenditore ha deciso di lasciare Sant’Antimo SANT’ANTIMO – Proiettili contro


Il raid nella giornata di sabato. Dopo gli ultimi episodi la famiglia dell’imprenditore ha deciso di lasciare Sant’Antimo

SANT’ANTIMO – Proiettili contro l’auto di Aniello Cesaro, noto architetto-imprenditore e fratello di Luigi, deputato ed ex presidente della Provincia di Napoli (ora Città Metropolitana).

Il raid è avvenuto nella giornata di sabato scorso all’interno di un autolavaggio di Sant’Antimo. Ad agire sarebbero stati due uomini su uno scooter con il volto coperto dal casco integrale ed armati di una calibro 9. Per gli investigatori si tratta di un inquietante messaggio dei clan alla famiglia e la pista più accreditata è dunque quella della camorra.

Nei mesi scorsi, infatti, era stato piazzato anche un ordigno contro il centro diagnostico di proprietà dei Cesaro e si era verificata una feroce rapina in casa, definita “strana” dagli 007, con alcuni membri della famiglia che furono sequestrati nell’abitazione per alcune ore. Dopo questi avvenimenti, l’imprenditore decise di lasciare Sant’Antimo e trasferirsi con la sua famiglia nella città di Napoli.

Prima dell’ultimo episodio di sabato, inoltre, Aniello Cesaro aveva subito anche un tentativo di rapina. Il fratello del politico ha comunque spiegato che fino ad ora non ha ricevuto nessuna minaccia diretta da parte della camorra. Si indaga per fare luce sul caso.