Napoli e la nuova arte

Napoli e la nuova arte

La città viene omaggiata da Blu, street artist bolognese, con un intervento sui muri dell’ex OPG di via Imbriani. Napoli apre le sue braccia all’arte di strada, già espressa egregiamente da artisti partenopei in molte altri quartieri della città

@Saverio Nappo

Blu
Marina Abramovic ai Quartieri Spagnoli, Roxy in the Box, Napoli
Marina Abramovic ai Quartieri, Roxy in the Box, Napoli

La street art la riconosci subito appena la vedi. Non è ancora accettata ovunque ma si sta ritagliando uno spazio sempre più grande tra le discipline artistiche universalmente apprezzate. La street art è in grado di far parlare i muri o, letteralmente, di donargli la vita. Gli concede la parola. La street art è allegoria, è dipingere i sogni che facciamo di notte, è arte nuova espressa su un foglio insolito costituito dal mondo reale fatto di case grigie, di quartieri spenti, o di palazzi troppo grandi o troppo vecchi.

Cyop & Kaf, Quartieri Spagnoli, Napoli
Cyop & Kaf, Quartieri Spagnoli, Napoli

Napoli è un mondo inesplorato, o quanto meno agli street artist internazionali. La città ha concesso i suoi muri solamente ai suoi figli. Ai Quartieri Spagnoli, ad esempio (ma non solo), sono presenti molte opere dei partenopei Cyop & Kaf. Il loro stile è la loro carta d’identità ed il quartiere li ha abbracciati letteralmente, amando e rispettando le loro opere. Sempre ai Quartieri (ma non solo), sono presenti opere della partenopea Roxy in the Box. La sua arte allegorica e multicolor pare inserirsi a testa alta nei contesti giallo tufo dei palazzi antichi.

Street-Art-a-Napoli-l’unica-opera-italiana-di-Banksy.-Scoprire-Napoli
La Madonna con la pistola, Banksy, Napoli

Napoli è pronta a concedersi, ma non a tutti. Come una donna timida e bellissima, va corteggiata con dolcezza e pazienza. Va ammaliata, lentamente, con le parole giuste e con fiori e colori. Come quelli di Banksy, nel cuore della città. Oggi sembra che l’unica opera rimasta in Italia di Banksy, l’anonimo artista di Bristol, sia nel grande centro storico di Napoli in Piazza dei Girolamini, dove su un anonimo muro esiste un suo stencil chiamato la “Madonna con la pistola”. Su questo vecchio palazzo, a due passi da via Duomo, la Madonna al posto dell’aureola è disegnata con una pistola. Oppure dalle linee dolci e colme di significati di Ernest Pignon-Ernest, intervenuto sui muri di ingresso del monastero di Santa Chiara, irrompendo negli scenari senza tempo con il “Pasolini martire”.

Intervento artistico all'Ex OPG, Blu, Napoli
Intervento artistico all’Ex OPG, Blu, Napoli

Napoli è un porto di mare pronto ad accogliere chi è pronto ad amarla. Blu, ad esempio. L’anonimo street artist bolognese ha dato vita nuova all’ Ex OPG –ora centro sociale occupato- nei pressi di via Imbriani, ben visibile da via Salvator Rosa. L’intervento artistico di Blu da ulteriore prestigio alla città che lo ha accolto con gioia. È un artista seguito a livello mondiale sia dagli appassionati che dalle testate giornalistiche. Il The Guardian ha votato il suo intervento a Lisbona come una delle 10 più belle di sempre. Napoli è naturalmente predisposta all’arte, al suo concepimento, in qualsiasi forma essa possa manifestarsi. I suoi muri sono pronti a parlare, per raccontarsi e per raccontare la vita che scorre nei suoi vicoli labirintici. La street art sta iniziando a scorrere nelle vene di Napoli. Finalmente.