Venti idee per rigenerare i waterfront in Campania: Giugliano adotta il progetto

Venti idee per rigenerare i waterfront in Campania: Giugliano adotta il progetto

Le idee-progetto sono immediatamente attuabili: un piano complessivo di riuso di opere incompiute e beni confiscati a Castel Volturno, Giugliano e Bacoli


CAMPANIA – Venti idee per rigenerare i waterfront in Campania e mettere in rete riqualificando i “buchi neri” delle coste della Regione Campania: impresa titanica? Forse, ma senz’altro necessaria. Mossi da questa consapevolezza e da un profondo amore per la propria terra, 30 giovani architetti e ingegneri hanno ripensato e riprogettato tre macroaree costiere campane partendo da opere incompiute, da infrastrutture degradate e da beni confiscati.

Gli autori. Sono i professionisti del Master “Architettura|Ambiente”, promosso a Salerno dalla Scuola di Architettura Strategica NewItalianBlood (NIB), autori di oltre venti progetti di recupero e riuso di veri e propri “buchi neri territoriali”: il Litorale Domizio-Flegreo, la Riviera Vesuviana e la Costa del Sele. Tre aree omogenee e disagiate che coinvolgono 20 comuni per circa 100 km di waterfront e quasi la metà degli abitanti della regione. Presentate in questi giorni ai sindaci dei comuni interessati, le idee-progetto sono immediatamente attuabili: un piano complessivo di riuso di opere incompiute e beni confiscati a Castel Volturno, Giugliano e Bacoli; la valorizzazione turistica di oltre 1 km di costa a Pozzuoli; il recupero di aree ferroviarie e stazioni abbandonate a Gragnano e in riviera vesuviana, esempi di turismo ambientale nella costa del Sele presso marina di Eboli e il restyling in project financing di ampi tratti del lungomare est di Salerno.

Salerno, Castel Volturno e Giugliano adottano i progetti del Master. “Questo laboratorio di giovani professionisti – afferma Domenico De Maio, assessore all’Urbanistica del comune di Salerno – ha fatto un lavoro preziosissimo perché i temi trattati sono quelli con cui si sta confrontando proprio adesso sia la città di Salerno sia, in maniera più estesa, la Regione Campania, come per esempio il recupero dell’area domizia e quella a sud del piana del Sele. Il lavoro dei professionisti e dei docenti del Master contribuisce a fare di Salerno una città che sulla progettazione e sulla riflessione intorno alla progettazione architettonica può senz’altro ambire ad avere un ruolo nazionale”.

“Nell’ambito della riqualificazione del litorale di Castel Volturno – sottolinea Dimitri Russo, sindaco di Castel Volturno – l’idea-progetto per il riuso dell’hotel per anziani di proprietà del comune elaborata dal Master Architettura|Ambiente ci interessa molto e puntiamo a realizzarla in tempi brevi attraverso un finanziamento con fondi regionali o un progetto di finanza in grado di riqualificarlo in tempi brevi e con un intervento a bassissimo impatto ambientale, compatibile quindi con la sua ubicazione nella meravigliosa pineta già destinataria di un altro progetto”.

“L’interessante soluzione proposta dal Master NIB per il completamento e il riuso a fini turistico-culturali dell’ex stabilimento NATO, mai completato – spiega Paride Caputi, assessore all’Urbanistica del comune di Giugliano e docente di Urbanistica presso la Federico II Napoli – si inquadra nell’ambito delle direttive strategiche principali dell’Amministrazione guidata dal sindaco Antonio Poziello per il recupero e la valorizzazione del litorale di Giugliano, da quest’anno interamente balneabile, a favore dei cittadini e dei turisti”.