Festa dei Gigli di Nola, polemiche sulla presenza di Carlo di Borbone

Festa dei Gigli di Nola, polemiche sulla presenza di Carlo di Borbone

Secondo il legale Massimo Seminara, il “vero” Capo della Real Casa Borbone Due Sicilie non sarebbe lui ma Pietro


NOLA – L’annuncio che Carlo di Borbone giunga in visita a Nola, ospitato dal Sindaco, per la festa dei Gigli scatena polemiche ed obiezioni. In molti infatti sollevano dubbi sul ruolo ed i titoli con cui il “principe” ha annunciato di volersi presentare a Nola in occasione della festa in onore di San Paolino. A Carlo di Borbone infatti spetterebbe usare solo il titolo di Duca di Castro e nulla più. La titolarità di Capo della Real Casa Borbone Due Sicilie spetta invece al Duca di Calabria, Pietro di Borbone Due Sicilie. Una missiva inviata da uno dei legali del Reali Circolo Francesco II di Borbone, l’avv. Massimo Seminara, ha aperto la polemica: il “vero” Capo della Real Casa Borbone Due Sicilie non è Carlo ma Pietro. Sulla questione sono intervenuti numerosi ed illustri studiosi di genealogia e diritto, ma soprattutto a dirlo è il Consiglio di Stato della Monarchia Spagnola, guidata oggi da Filippo VI, con un Regio Decreto del 1994 nel quale si legge:

“Le circostanze eccezionali che concorrono il Sua Altezza Reale Don Carlo di Borbone Due Sicilie e Borbone Parma, come rappresentante di una linea dinastica vincolata storicamente alla Corona spagnola, costituiscono ragioni per le quali Lo giudico degno della mercede e Dignità di Infante di Spagna, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 3.0,2 del Real Decreto 1368/1987, del 6 novembre. DISPONGO Articolo unico. – Si concede la Dignità di Infante di Spagna a Sua Altezza Reale Don Carlo di Borbone Due Sicilie e Borbone Parma con gli onori e trattamenti annessi alla citata Dignità”. Il decreto, firmato da re Juan Carlos I, sopraggiunse dopo le valutazioni ed i pareri espressi dal Ministero di Giustizia, dalla Reale Accademia di Giurisprudenza e Legislazione, dal Ministero degli Affari Esteri, dall’Istituto Salazar y Castro e dal Consiglio di Stato del Regno di Spagna. Esso si riferisce alla lunga polemica che coinvolse esponenti di Casa Borbone Due Sicilie e stabilì che solo la linea rappresentata oggi da Pietro di Borbone Due Sicilie è quella titolare del ruolo di Capo della Real Casa. Al contrario il Duca di Castro oltre a contravvenire a questo decreto, recentemente ha generato un putiferio tentando anche di cancellare le secolari leggi dinastiche di successione e gli storici statuti dell’Ordine Costantiniano proclamando, in maniera autoreferenziale, una delle sue figlie come erede del titolo di Capo della Real Casa. Titolo di cui però non dispone.