Marano, disastro ambientale a Via Pendine: cominciata la rimozione dei rifiuti

Marano, disastro ambientale a Via Pendine: cominciata la rimozione dei rifiuti

Lo annuncia in un comunicato la coordinatrice di Sel Marano, Stefania Fanelli, che dice: “I cittadini finalmente dopo anni di profonda solitudine tirano un sospiro di sollievo”


“La battaglia paga. Abbiamo fatto bene a non lasciare soli i cittadini della periferia accogliendo il loro grido d’allarme. Dopo le diverse manifestazioni al comune ,visto il totale immobilismo dell’ex assessore Scarmozzino, abbiamo ritenuto promuovere incontri direttamente con i funzionari dell ‘ente comunale. Abbiamo immediatamente scritto al commissario prefettizio , la quale nelle sue funzioni ai sensi del Testo Unico degli enti locali, è prima garante della salute pubblica. Stamane, sollecitati nuovamente gli uffici comunali, ci è stato appena comunicato che lunedi inizierà l ‘intervento di rimozione dei rifiuti speciali sversati illecitamente e la relativa bonifica. I cittadini finalmente dopo anni di profonda solitudine tirano un sospiro di sollievo, e noi insieme a loro. Non ci fermiamo qua. Aspettiamo nelle prossime ore ulteriore convocazione della commissaria per far realizzare il progetto per la video sorveglianza già ammesso a finanziamento previsto dalla legge sulla Terra dei fuochi. Progetto che contempla anche la strada di Via Pendine. Progetto che riguarda non solo la videosorveglianza ma la riqualificazione dell’intera area che restituisce vivibilità ai luoghi abbandonati. Un non luogo che diventa luogo.

Un progetto che rischia di essere perso, a causa della totale inerzia delle precedente amministrazione non essendo stata in grado neanche di guidare e compulsare la macchina amministrativa defraudando i cittadini di questa opportunità. Un progetto che abbiamo tirato fuori grazie alla nostra caparbietà e che non ci farà fermare fino a quando non verrà realizzato affinché la periferia smetta di essere terra di nessuno, affinché quel luogo smetta di essere lo sversatoio personale di piccoli e grandi criminali del territorio. Una idea di città differente non può che partire dalla cura degli spazi pubblici e dalla riqualificazione delle periferie. Aspettiamo in queste ore ulteriore convocazione per discutere altresì delle campane del vetro e dei raccoglitori di indumenti divenuti tante minidiscariche in città, proponendo la raccolta porta a porta anche per il vetro ed ulteriori soluzioni possibili. Con o senza giunta la nostra attività di battaglia politica continua. Non releghiamo la politica nella mera attività di campagna elettorale, bensi in quello che deve essere il proprio ruolo: occuparsi delle condizioni di vita delle persone, quotidianamente”.

Stefania Fanelli coordinatrice SInistra Ecologia e libertà, Marano