Qualiano, la maggioranza attacca il sindaco De Luca: «Si cambi o andiamo a casa»

Qualiano, la maggioranza attacca il sindaco De Luca: «Si cambi o andiamo a casa»

Dopo le polemiche e i fatti dell’ultimo consiglio comunale, il sindaco viene messo alle strette dalla sua maggioranza: «I progetti devono essere discussi e condivisi»


QUALIANO – Dopo la bagarre dell’ultimo consiglio comunale, quando con l’uscita dall’aula di alcuni consiglieri di maggioranza, il numero legale è stato mantenuto dalla minoranza, e le dimissioni del Presidente del Consiglio, Raffaele De Leonardis, ieri sera si è tenuta l’annunciata conferenza stampa di parte della maggioranza per spiegare le dinamiche e i motivi dei comportamenti avvenuti nell’ultima seduta del consiglio.

Al New Prestige erano presenti: Raffaele De Leonardis, Presidente del Consiglio, in rappresentanza anche di Pasquale Liccardo del PD; Tommaso Picascia, UDC; Giuseppe Musella, Qualiano vive io la difendo; Marianna Zara, gruppo misto e l’assessore Bonaventura Cerqua.

Ad aprire la conferenza è stato Raffaele De Leonardis che ha dichiarato: «Le mie dimissioni avvenute nell’ultimo consiglio comunale non sono state di certo premeditate. Il mio è stato un atto di responsabilità verso la città di Qualiano. Non potevo restare fermo o uscire dall’aula dopo che la maggioranza in assise era retta da due consiglieri di minoranza (Salvatore Apostoli; Camminiamo Insieme e Sandro Licciardiello capogruppo FDI)»

«Prima della votazione del bilancio – continua il presidente dimissionario – abbiamo chiesto una riflessione al sindaco ed alla giunta sui 3 anni passati e sui prossimi due che ci aspettano, auspicandoci un maggiore confronto e soprattutto la condivisione dei progetti futuri. La mancanza di condivisione e di comunicazione sono le cause di questa situazione. Vogliamo, però,  che questo “corto circuito” rappresenti un punto di partenza, che porti ad un programma di fine legislatura corposo e condiviso. Il nostro non è un “aut aut”. Vogliamo proseguire, per il bene di Qualiano, non accentrando tutti i poteri sul sindaco».

Ad intervenire poi è stato l’assessore Bonaventura Cerqua: «La maggioranza ha subito un deragliamento dopo la questione dei famosi 412 appartamenti. Da allora è venuta a mancare la condivisione. In questi giorni si è raggiunto il colmo con incontri segreti da parte del sindaco per cercare di costruire una nuova maggioranza. Per il bene di Qualiano diamo la nostra piena disponibilità per l’approvazione del PUC. Ce lo impone il nostro senso di responsabilità verso i cittadini che attendono da quasi 60 anni, anche se, anche dal piano integrato urbano siamo stati tenuti fuori: non c’è stato nessun confronto su una cosa tanto importante. Molte le questioni ancora irrisolte sulle quali auspichiamo di poter dire la nostra. Posso citare come esempi, i campi da tennis, il cimitero, l’isola ecologica, e la voragine».

Tommaso Picascia, UDC: «Il nostro gruppo nasce dalla mancanza di comunicazione con l’amministrazione. Un’amministrazione che si è allontanata dai giovani. Fin dall’insediamento tutti i giovani candidati sono stati dimenticati e lasciati fuori dalle stanze chiuse, nonostante questi abbiano portato acqua al mulino del sindaco De Luca. Si è tornati alla vecchia politica ma le promesse di campagna elettorale erano ben altre».

Giuseppe Musella fa eco agli altri intervenuti : «Vogliamo mantenere il governo ma le cose devono cambiare. Il sindaco ci sta trascinando, quasi tenendoci in ostaggio, per la questione PUC. Noi non siamo d’accordo così come per tanti atti che si è votato con la sua giunta. Un esempio dell’errato modo di agire è stato l’anticipo di 250mila euro per lavori non urgenti su certe strade, come invece è urgente la risoluzione della questione voragine, che dovrebbe essere prioritaria rispetto allo stanziamento di quei soldi per quel tipo di lavori. Un’altra questione delicata è quella dell’isola ecologica, risolvibile, ma solo con il dialogo. Non siano più disposti a questi soprusi ai nostri cittadini».

Marianna Zara ha rincarato poi la dose: «Oggi mi affiancano 5 consiglieri che dicono le cose che ho iniziato a dire dall’inizio di questa legislatura. Questa maggioranza non ha volutamente creato comunicazione tra consiglieri e giunta, decidendo per proprio conto o per conto del sindaco. Non siamo stati interpellati per nessun atto. Avevamo creduto nel progetto De Luca, fatto di trasparenza, legalità, voglia di fare, condivisione, che però sono venute meno dopo pochissimo tempo creando attrito anche tra di noi, come successo per la questione della presidenza del consiglio tra me e De Leonardis. La giunta si è dimostrata incompetente, poco trasparente e chiusa nelle stanze per decidere senza interpellare nessuno. Questa amministrazione non ha mantenuto i patti coi cittadini. Auspico che si cambi rotta in questi restanti 2 anni di amministrazione».

Il gruppo ribadisce di aspettare l’approvazione del PUC, argomento troppo importante per i cittadini: «Siamo disposti a votarlo per l’interesse dei qualianesi che lo aspettano da 60 anni». Sulla votazione di quello che sarà il nuovo Presidente del Consiglio, dichiarano poi: «Non proporremo nomi».