Questione rifiuti, Sel Marano: “protocollata richiesta d’incontro con la commissaria”

Questione rifiuti, Sel Marano: “protocollata richiesta d’incontro con la commissaria”

“Sensibilizzare è il primo passo”, dice la portavoce Stefania Fanelli


MARANO –  Protocollata nuova richiesta di incontro con la commissaria a firma di tanti cittadini per rimuovere campane e raccoglitori dalle strade. Al via il progetto di videosorveglianza e riqualificazione. Nella mattinata di ieri abbiamo protocollata una nuova richiesta di incontro alla commissaria prefettizia, a firma di numerosi cittadini . Abbiamo già incontrata due volte la Commissaria, e più volte i funzionari del comune, insieme a Rete Commons, ma chiediamo un nuovo incontro affinché sia data voce ai cittadini e alle loro testimonianze zona per zona . Un incontro che si rende necessario anche alla luce della proroga alla Teknoservice , per questo motivo in queste ore consegneremo la medesima richiesta ai dirigenti della ditta recandoci presso i loro uffici. Chiediamo che si entri nel merito di alcune proposte concrete.

Ripartire con una grande campagna di sensibilizzazione è il primo passo. Informare i cittadini , sulla quantità di rifiuto differenziato raccolto e la loro destinazione è il passo successivo, comunicando anche i corrispettivi incassati dal materiale differenziato. È una questione di trasparenza ma è anche un modo corretto per coinvolgere i cittadini. Rimuovere le campane del vetro ed i raccoglitori di indumenti , divenuti oramai ricettacolo di ogni tipo di rifiuto, dalle strade portando la raccolta porta a porta. Una proposta che è stata accolta favorevolmente sia dalla commissaria, sia dai funzionari del comune già ai primi incontri ma tutto sembrava dovesse essere demandato al nuovo piano ed alla gara quinquennale. Con la nuova proroga noi chiediamo che questo possa già essere avviato discutendone unitamente ai dirigenti della ditta. Nella stessa mattinata di ieri abbiamo incontrato la dottoressa Elena Bassolino, ora responsabile del progetto per la videosorveglianza. Un progetto preliminare gia ammesso a finanziamento dalla Regione Campania per lo stanziamento di 250.000 euro, per la città di Marano, previsto dalla legge sulla Terra Dei Fuochi. Un progetto rimasto per lunghi mesi dimenticato nei cassetti degli uffici comunali.

Un progetto un di cui l ex assessore Scarmozzino non ne sapeva neanche l esistenza quando i cittadini di via Pendine sono andati a protestare. Dalla battaglia di Via Pendine abbiamo pressato e scritto più volte alla commissaria e all’architetto Paola Cerotto, ufficio Lavori Pubblici, affinché quel progetto uscisse fuori. Lo abbiamo recuperato giusto in tempo non permettendo che Marano perdesse 250.000 euro per la videosorveglianza e riqualificazione. Finalmente il progetto è ultimato e ieri lo abbiamo visionato. Saranno interessate le maggiori zone di periferie, prese d’assalto per gli sversamenti abusivi, dai rifiuti solidi urbani a quelli speciali e pericolosi. Da Via Pendine a Via Cantarelle, Via Recca , Via Ruocco, Via Malizia, Via San Rocco, Via Cupa dei cani. La videosorveglianza è uno strumento che parte della città chiede da tempo per tutelare chi correttamente differenzia e conferisce i propri rifiuti, dagli incivili criminali. Noi crediamo sia però ancora insufficiente. Occorre ripartire dalla intera riqualificazione delle periferie. Dalla cura del verde alla riappropriazione di spazi pubblici da parte dei cittadini, dal centro alle periferie.

Insieme ce la possiamo fare.

Stefania Fanelli coordinatrice di Sinistra Ecologia Libertà Marano.