Gabbiadini-Hamsik: la rabbia ritrovata del primo, il centesimo squillo del capitano

NAPOLI – Il sorriso, o almeno, la rabbia ritrovata. Quella di Manolo Gabbiadini che torna a far gol in maniera appunto rabbiosa, mancina, chirurgica, come nel suo stile, sull’appoggio di Callejon. E’ il gol che sblocca il risultato di Napoli-Chievo, nel cuore del primo tempo, nel contesto di una gara in cui l’orchestra di Sarri ha sfornato una pregevole sinfonia. Il turn over del tecnico toscano, rispetto alla trasferta di Genova di mercoledì, porta in campo Maggio per Hysai, Insigne per Mertens e Zielinski per Allan. La musica, dicevamo, è stata di qualità senz’altro superiore a quella espressa dalla Juventus, tornata capolista, vittoriosa, ma con affanno, a Palermo per 1 a 0. Direttore d’orchestra Sarri, primo violino un Jorginho in crescita, con Ghoulam e Callejon inesauribili spine nel fianco di un Chievo organizzato ma, nel complesso, inferiore agli azzurri.

Il gol che chiude la gara, già nel primo tempo, è un piccolo evento storico. Servito in profondità da Insigne, Hamsik, con un potente diagonale mancino, raggiunge quota 100 reti totali con il Napoli, a meno 15 dal record assoluto, manco a dirlo, di Diego Armando Maradona. Lo slovacco, con l’uscita di Jorginho, sarà impiegato anche da centrale nella parte finale della gara dove, dopo un gol sbagliato da Floro Flores che cade, forse cercando un rigore che non c’è, lanciato al cospetto di Reina, c’è spazio solo per le sostituzioni con gli ingressi di Mertens e Milik per Insigne e Gabbiadini. Mercoledì in Champions arriva il Benfica, un’altra sfida da vincere per trasformare in una discesa la strada del girone.

Il tabellino: