Carla Caiazzo, interviene Mara Carfagna (FI): “bisogna lavorare sull’educazione e sulla prevenzione”

Carla Caiazzo, interviene Mara Carfagna (FI): “bisogna lavorare sull’educazione e sulla prevenzione”

NAPOLI –  Carla Caiazzo, la donna 38enne cui l’ex compagno diede fuoco nello scorso mese di gennaio, scrive al presidente della Repubblica, Sergio


Foto Roberto Monaldo / LaPresse 21-04-2011 Roma Politica Presentazione della campagna Anci-Ministero Pari Opportunita' a favore della democrazia paritaria nei comuni Nella foto Mara Carfagna (ministro Pari Opportunita') Photo Roberto Monaldo / LaPresse 21-04-2011 Rome Presentation of the campaign for parity democracy in the municipal councils In the photo Mara Carfagna

NAPOLI –  Carla Caiazzo, la donna 38enne cui l’ex compagno diede fuoco nello scorso mese di gennaio, scrive al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, chiedendo di introdurre nel Codice penale il reato di omicidio di identità. «Una nuova figura – si legge nel suo appello lanciato dal quotidiano La Repubblica- che punisca severamente coloro che colpiscono le donne e soprattutto le cancellano dalla società civile. Il mio aggressore- ha continuato- mi ha ammazzato lasciandomi viva. Siamo vittime – scrive – di chi ha voluto cancellarci, distruggere, deturpare il nostro viso, quello che ci consente di riconoscerci e renderci riconoscibili alla società».

Dunque, questo di violenza che, secondo Carla, dovrebbe prevedere una specifica forma giuridica, con le relative sanzioni commisurate alla gravità del fatto. Nonostante le gravi ferite riportate, Carla è riuscita ugualmente  a dare alla luce la sua bambina, con parto prematuro. Dopo ben 21 interventi chirurgici per la ricostruzione del suo viso, il suo calvario di Carla Caiazzo è ancora lontano dalla conclusione. Per il suo aggressore, l’ex compagno Paolo Pietropaolo, in carcere e sotto processo con rito abbreviato, i pm hanno chiesto una condanna a 15 anni di carcere, per tentato omicidio e stalking.

“La violenza subita da Carla mi addolora profondamente. È l’ennesimo caso, la punta dell’iceberg di un fenomeno preoccupante, più diffuso di quanto si sappia. Dal punto di vista legislativo è indispensabile essere severi ed applicare le misure cautelari previste in caso di denuncia. È un lavoro iniziato nel 2008, quando da ministro feci introdurre il reato di stalking e feci approvare le aggravanti per la violenza contro le donne, e che deve continuare con lo stesso impegno e la stessa determinazione. Occorre al tempo stesso lavorare sull’educazione e sulla prevenzione, anche attraverso azioni mirate, e vigilare sempre, mai abbassare la guardia. È una battaglia lunga e difficile, che va combattuta quotidianamente con forza e determinazione”. Così Mara Carfagna deputato e consigliere comunale a Napoli di Forza Italia in merito all’appello lanciato da Carla Caiazzo al capo dello Stato Sergio Mattarella  sull’introduzione del reato di omicidio di identità.