Referendum, Carfagna a Giugliano: “chi vota la riforma tradisce il Sud”

Referendum, Carfagna a Giugliano: “chi vota la riforma tradisce il Sud”

Presenti a Palazzo Palumbo anche l’On. Carlo Sarro, coordinatore regionale, Armando Cesaro, capogruppo regionale ed Antonio Pentangelo, coordinatore Provinciale. Saluti dei consiglieri comunali Sequino, Aprovitola, Guarino e Migliaccio


GIUGLIANO – Ieri sera a Giugliano, nella cornice di Palazzo Palumbo, ha avuto luogo l’evento, promosso da Forza Italia Campania, “Le Ragioni del NO”, in merito al referendum costituzionale che avrà luogo il prossimo 4 dicembre. Il convegno, moderato dal giornalista Raffaele Silvestri, direttore de ilmeridianonews.it, ha visto la partecipazione dell’On. Mara Carfagna, portavoce del gruppo Forza Italia alla Camera dei Deputati, dell’On. Carlo Sarro, coordinatore regionale dei Comitati per il NO Forza Italia Campania, di Armando Cesaro, capogruppo di Forza Italia Regione Campania e di Antonio Pentangelo, coordinatore Provinciale di Forza Italia. Saluti dei consiglieri comunali di Giugliano Alfonso Sequino, Francesco Aprovitola, Luigi Guarino, Raffaele Migliaccio e Francesco Carleo.

“Le Regioni del Mezzogiorno- ha dichiarato l’On. Mara Carfagna- sono penalizzate dai criteri di riparto delle risorse nazionali. La riforma Renzi Boschi non fa altro che aggravare la distanza tra Nord e Sud, inserendo disposizioni all’articolo 116 e all’articolo 119 che costituzionalizzano il divario già esistente tra Settentrione e Meridione. Da donna del Sud non me la sento di appoggiare un intervento del genere. Tutti i parlamentari e i dirigenti politici meridionali che sostengono il sì non solo votano a favore di un pasticcio colossale ma tradiscono la loro terra. Anche per questo dal Sud e dalla Campania deve arrivare un no ad una riforma che peggiorerà l’esistente ed è piombo sulle ali di un Paese che ha invece bisogno di crescere e di competere”.

Il quesito referendario – ha aggiunto la Carfagna – è pubblicità ingannevole. Se volessimo scrivere insieme un quesito realmente aderente al testo dovremmo dire: vuoi tu cittadino italiano ridurre il tuo potere? Trasformare il Senato in un mostro dalle mille teste? Passare da un bicameralismo perfetto a uno isterico? Superare il titolo V all’insegna del caos? Con questa finta riforma non si va affatto avanti, si torna indietro”-ha concluso l’Onorevole.

Guarda le foto dell’evento:

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