Il parco delle incompiute di Giugliano

Il parco delle incompiute di Giugliano

Casacelle è indubbiamente uno dei quartieri di Giugliano più in difficoltà. Alla desolazione dei luoghi e agli sversamenti illegati di rifiuti tossici, si aggiunge la mala gestione dei beni pubblici che aggrava una situazione già pesantemente compromessa

@Saverio Nappo

GIUGLIANO – I parchi urbani sono come piccole isole felici, libere e intoccabili. Sono un pausa verde nel mare magnum di cemento grigio e asfalto nero. Nei parchi urbani si coltivano passioni, ci si aggrega a quelli che, il più delle volte, diventano nostri amici fraterni. È sempre nei parchi urbani che ci si riunisce per prendersi una pausa dalla frenetica quotidianità. I parchi urbani sono i giardini che non abbiamo sotto casa, nel quale impariamo a giocare a calcio e a basket. È lì che il nostro amico a quattro zampe incontra i suoi compagni di giochi mentre, molto probabilmente, noi stiamo dando il nostro primo bacio.

Tutto questo accade tutti i giorni e, catastrofi a parte, continuerà ad accadere. A Giugliano, però, tutto ciò è quantomeno a rischio. A due passi da casa mia, ad esempio, c’è il parco urbano di Casacelle, meglio conosciuto come “Villetta”. Una piccola villa, qualcosa di prezioso ma contenuto.  Per tutti. La “Villetta” è senza dubbio un manifesto alla giuglianesità. L’ennesima incompiuta dimenticata. Ne abbiamo parlato in compagnia di Nicola Palma, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, con il quale siamo andati sul posto.

GUARDA: 

IL CASO – Casacelle è indubbiamente uno dei quartieri di più in difficoltà. Oggi siamo stati con Nicola Palma alla "villetta", parco urbano del quartiere perifericoLEGGI >> http://wp.me/p8Ci6v-oBw

Pubblicato da Il Meridiano News su Mercoledì 24 maggio 2017

Eppure, la “Villetta” dista solo 2 chilometri circa dal Municipio. Vi avevamo mostrato come, ad esempio, la distanza diventi una zavorra pesantissima per zone che distano 5 chilometri dal centro cittadino, come il Viale degli Atleti – sempre nel quartiere Casacelle –, a confine coi comuni di Parete e Qualiano. In quel caso, 5 chilometri di distanza dal centro significano ‘abbandono totale ed inequivocabile’. A 2 chilometri (scarsi) di distanza la situazione è molto simile. Probabilmente, qui, nessuno ricorda più con esattezza l’ultima volta in cui l’erba è stata tagliata, gli alberi irrigati e potati.

Circondato dai nuclei abitativi che lo abbracciano come a proteggerlo, il parco urbano di Casacelle versa in uno stato di desolante degrado. Eppure, i lavori di restauro – inerenti al progetto di riqualificazione della cittadella sportiva, finanziato dalla Comunità Europea – sono stati ultimati non più di 3 mesi fa. Il rispetto del termine di consegna di un cantiere è la prassi praticamente ovunque. A Giugliano, in molti casi, il termine di consegna coincide, però, con l’inizio dell’abbandono. Per quanto riguarda il parco urbano di Casacelle, la storia non delude le aspettative. L’ennesima incompiuta giuglianese.

Parco urbano di Casacelle, Ingresso