La presentazione di Napoli Città Libro

La presentazione di Napoli Città Libro

A Posillipo la presentazione di Napoli Città Libro, Salone del Libro e dell’Editoria che aprirà i battenti a maggio


Organizzare un evento a Napoli vuol dire di per sé già aver indovinato la location. Ma farlo a Bagno Elena, un posto incantevole situato in Via Posillipo a metà strada tra Mergellina e Palazzo Donn’Anna, significa proprio voler “vincere facile”. Se poi aggiungiamo le letture di Maurizio De Giovanni, le voci di Viviana&Serena (EbbaneSIS) e la musica di Daniele La Torre si va ben oltre una semplice vittoria. L’occasione è di quelle importanti: la presentazione di Napoli Città Libro, Salone del Libro e dell’Editoria, che prenderà il via nel mese di maggio al complesso di San Domenico Maggiore, nel cuore della città.

Maurizio De Giovanni, gli editori Rogiosi, Guida e Polidoro, Il sindaco De Magistris e Francesco Durante

Promotore dell’iniziativa, salutata con favore dalle istituzioni e dal presente sindaco De Magistris, è Liber@rte, comitato formato da Guida, Rogiosi e Polidoro. I tre editori hanno unito le loro forze per far sì che Napoli, spesso e volentieri ospitata nei libri, ricambiasse il favore: stavolta sarà lei ad accogliere opere e autori, nazionali e internazionali. E lo farà a distanza di dieci anni dall’ultima kermesse di questo tipo, Galassia Gutenberg, che ha chiuso i battenti nel 2009. Ma non bisognerà aspettare la primavera per respirare questa effervescenza culturale. Ha assicurato Francesco Durante, direttore artistico ed editoriale della manifestazione, che si arriverà al Salone del Libro attraverso delle gustose tappe di avvicinamento. Sin dal mese di ottobre la città sarà infatti meta di artisti di tutti i tipi, musicisti e scrittori, tra cui anche Vinicio Capossela, Elif Safak e Samar Yazbek.

La parola d’ordine sembra dunque essere “contaminazione”. Non solo tra le arti, ma anche tra cultura ed economia. Già. Promuovere la conoscenza vuol dire nondimeno favorire l’imprenditoria. E’ paziente Diego Guida nel distillare i dati relativi al fatturato dell’industria della cultura, ben 5 miliardi di euro all’anno, di cui quasi la metà garantiti dall’editoria: la lettura può davvero arricchire sotto diversi punti di vista. Anche se va detto che su cento libri soltanto quattro sono venduti in Campania, mentre in Lombardia si arriva a ventidue. Questo dato non meritorio dimostra che c’è ancora molto lavoro da fare. Ma a giudicare dall’entusiasmo profuso da tutte le forze scese in campo e dall’unità di intenti, Napoli ha tutte le carte in regola per vincere la sfida, recuperare il terreno perduto, e diventare il vero polo culturale del Mezzogiorno d’Italia. Insomma, la serata del Bagno Elena è solo la magnifica introduzione di un libro tutto da leggere.