Collisione tra imbarcazioni durante il viaggio di nozze: tragedia sfiorata

Collisione tra imbarcazioni durante il viaggio di nozze: tragedia sfiorata

“Dopo l’impatto- racconta Chiara- mio marito era caduto in acqua. Non lo vedevamo. Ho iniziato a cercarlo disperatamente, vedo il suo corpo in mare, bloccato sotto la lancia e privo di sensi”


ROMA – Ha rischiato di trasformarsi in un dramma il viaggio di due sposi della provincia di Avellino, Euplio Rauso e Chiara Bardaro, rispettivamente di Scampitella e Castel Baronia. I due, in viaggio tra il Messico e gli Stati Uniti, sono stati coinvolti in una pericolosa collisione tra due lance, piccole imbarcazioni in legno utilizzate durante un’escursione in mare. Come riporta ottopagine.it, infatti, i novelli sposi, erano intenti ad ammirare un esemplare di aquila bianca quando è avvenuto lo scontro tra le due imbarcazioni. La guida, infatti, per consentire la vista del raro volatile, avrebbe arrestato l’imbarcazione che è stata così tamponata dall’altra lancia.

“L’incidente è avvenuto mentre stavamo facendo un’escursione in mare – racconta Chiara – stavamo andando a Sian ka’an. Aveva scelto Euplio quella meta. Io titubavo. Ho un pò paura del mare. Eravamo 12 turisti italiani, per lo più coppie in viaggio di nozze: in 6 su una lancia e 6 sull’altra. Poi lo stop per noi. Non lo dimenticherò mai: la guida fece arrestare la marcia della nostra lancia per ammirare l’aquila bianca. Poi l’impatto. Mio marito per una frazione di secondi ha gridato».

Secondo una prima ricostruzione – che resta da verificare –  l’altra lancia a tutta velocità li avrebbe tamponati violentemente.

«Dopo l’impatto- ha proseguito Chiara- mio marito era caduto in acqua. Non lo vedevamo. Aveva un giubbotto di sicurezza che l’ha tenuto a galla. Ho iniziato a cercarlo disperatamente, vedo il suo corpo in mare, bloccato sotto la lancia e privo di sensi. Sono riuscita ad alzargli la testa. Lo abbiamo caricato sulla lancia per i soccorrerlo. Sputava sangue. Aveva i polmoni gonfi di acqua e sangue».

Euplio, soccorso ed operato inizialmente in Messico, è attualmente ancora ricoverato a Roma per la frattura alla mandibola rimediata nella drammatica circostanza. Nell’incidente sono state coinvolte altre persone, tra cui una turista di Sulmona rimasta gravemente ferita.