Luigi, ferito alla testa da un colpo vagante: lo sparo è arrivato dalla strada

Luigi, ferito alla testa da un colpo vagante: lo sparo è arrivato dalla strada

I carabinieri stanno interrogando decine di testimoni


luigi

PARETE – Nuove ipotesi, testimonianze ma poche certezze. Continuano le indagini sul ferimento di Luigi Pellegrino, il 14enne baby calciatore colpito alla testa da un colpo vagante a Parete la vigilia di Natale. Sconvolgente la testimonianza del cugino Pietro che era con lui al momento dell’accaduto: «Abbiamo sentito un botto e Luigi è caduto a terra, gli abbiamo girato la faccia e perdeva tanto sangue dalla fronte». La prima ipotesi, quella di un colpo esploso da un balcone e che avrebbe raggiunto il ragazzo in fase di ricaduta, sta lasciando sempre più piede ad un’eventualità ancora più inquietante. Secondo una prima analisi, il colpo sarebbe stato esploso in strada da qualcuno che non si è fatto scrupolo ad aprire il fuoco mentre il gruppo di ragazzini passeggiava da quelle parti. I carabinieri in queste ore stanno interrogando decine di potenziali testimoni e non si esclude l’ipotesi che a sparare sia stato un altro minore coperto strenuamente dai familiari. Ipotesi appunto ma tutte poco confortanti mentre Luigi lotta tra la vita e la morte all’ospedale di Caserta.

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