Scandalo hot per un prete giuglianese: i carabinieri sequestrano il suo cellulare

Scandalo hot per un prete giuglianese: i carabinieri sequestrano il suo cellulare

Tutti gli aspetti del delicato caso, che ha portato già all’arresto di due estorsori, sono analizzati con scrupolosità dalla Procura e dagli investigatori


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SUCCIVO – Sono in fase di approfondimento le indagini sullo scandalo hot che si è abbattuto a inizio dicembre sulla chiesa della Trasfigurazione di Succivo che ha portato ai domiciliari Mario Donadio e Yevheneik Borysyuk, di 22 e 24 anni, con l’accusa di aver tentato di estorcere del denaro al parroco, di origine giuglianese,  per evitare di pubblicare un video hard. I carabinieri della compagnia di Marcianise, diretti dal capitano Luca D’Alessandro, infatti, hanno sequestrato anche il cellulare del sacerdote, nel frattempo sospeso dalle sue funzioni dal vescovo di Aversa, Monsignor Angelo Spinillo.

Il sequestro, come riporta ilmattino.it, è stato disposto dal magistrato della Procura di Napoli Nord, Giovanni Corona, che sta svolgendo un’indagine a 360 gradi. Vista la delicatezza del caso, gli inquirenti vogliono capire se vi siano state anche responsabilità che costituiscano reato da parte del prete. Responsabilità non solo legate all’episodio della denuncia per estorsione sporta dal sacerdote nei confronti dei due ragazzi, ma capire se vi siano stati in precedenza contatti anche con adolescenti di età inferiore ai 18 anni. No ci sarebbero, al momento, elementi concreti che porterebbero in questa direzione, ma la scrupolosità della Procura e degli investigatori non sta lasciando nulla al caso.

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