Alessandra, i genitori respingono le accuse di stalking: “Andiamo lì a pregare”

Alessandra, i genitori respingono le accuse di stalking: “Andiamo lì a pregare”

Tra i condomini c’è anche chi testimonia di avermi sentito inveire contro i Varriale. Eppure, quella mattina del 7 settembre, le urla di Alessandra che veniva uccisa non le ha sentite nessuno” le parole del padre di Alessandra


MUGNANO – Sono accusati di stalking, Vincenco Madonna e Olimpia Cacace, i genitori di Alessandra, la giovane ragazza, travolta e uccisa dall’auto del suo ex fidanzato al culmine di una lite la notte tra l’8 e il 9 settembre. I genitori non potranno più avvicinarsi al parco dove la figlia Alessandra ha perso la vita a seguito delle numerose segnalazioni e denunce presentate ai carabinieri di Mugnano, da parte dei familiari di Giuseppe Varriale.

Secondo la denuncia sporta dalla famiglia Varriale, emerge che i genitori di Alessandra avrebbero più volte minacciato di morte i genitori dell’ex fidanzato della giovane. Minacce avvenute anche al citofono sia quando la 24enne era in ospedale, sia dopo i funerali. L’avvocato Giuseppe Pomponio, legale di Giuseppe Varriale, tiene a chiarire alcuni passaggi: “Comprendiamo il dolore e il dramma che stanno vivendo i genitori di Alessandra ma eravamo arrivati ad un punto di non ritorno, a una situazione limite. Abbiamo denunciato per evitare che la situazione degenerasse ulteriormente e che potessero esserci spiacevoli episodi”.

IL PADRE DI ALESSANDRA RESPINGE LE ACCUSE

Tutti i pomeriggi li passo all’esterno del parco dei Varriale, dove c’è lo striscione che hanno attaccato gli amici di mia figlia. Accendo qualche cero, parlo con i ragazzi della zona, porto i fiori visto che c’è qualcuno che li toglie sempre. Non ho mai aggredito nessuno, mai una parola fuori posto. Forse, soltanto i primi giorni dopo la morte di Alessandra ho pronunciato qualche parolaccia, ma bisogna pure comprendere il mio stato d’animo. Poi, più nulla. Vado li a pregare, a ricordare” . Queste le parole di Vincenzo Madonna, riportate in un’esclusiva da napolitoday.it, volte a respingere le accuse generate nei sui confronti.

Potrei essere rinviato a giudizio” continua Vincenzo “E’ assurdo. Alessandra è stata uccisa tre volte. La prima volta da Giuseppe Varriale, la seconda volta dall’omertà dei residenti di quel parco, l terza volta da questa ridicola denuncia. Tra i condomini c’è anche chi testimonia di avermi sentito inveire contro i Varriale. Eppure, quella mattina del 7 settembre, le urla di Alessandra che veniva uccisa non le ha sentite nessuno”.

L’ORDINANZA CAUTELARE

I genitori di Alessandra Madonna non potranno in alcun modo comunicare con i familiari di Varriale né avvicinarsi ai luoghi da loro frequentati. La distanza minima indicata nell’ordinanza è di cinquecento metri.

Intanto sono ancora in corso le indagini per capire con certezza le dinamiche dell’incidente che ha portato alla morte della giovane di Mugnano, per ora l’ex fidanzato è ai domiciliari. Lui continua a dichiarare di non essersi accorto che stava trascinando il corpo della giovane donna, dopo aver rimesso in moto la sua auto. Il 24enne si fermò solo dopo che ha avvertito un forte rumore e a quel punto si è accorse di quanto accaduto. Successivamente la corsa in ospedale dove avvenne il decesso di Alessandra.