Controlli a tappeto nelle attività commerciali della provincia, boom di multe

Controlli a tappeto nelle attività commerciali della provincia, boom di multe

Sono 64 i titolari sanzionati per evasione fiscale. Tre ditte invece rischiano la chiusura


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NAPOLI – Controlli a tappeto nelle attività commerciali della provincia, boom di multe. In occasione del “ponte lungo” nelle giornate tra il 25 aprile e 1° maggio, il comando provinciale della guardia di finanza di Napoli ha predisposto una capillare intensificazione del controllo economico del territorio, con particolare riguardo al commercio abusivo ambulante, particolarmente attivo considerata la massiccia presenza di turisti a Napoli e nelle isole.

Le fiamme gialle del i gruppo Napoli e reparti dipendenti, impegnate nelle attività di controllo nelle varie aree dell’hinterland partenopeo e nelle isole di ischia e capri, hanno rilevato numerose violazioni dell’obbligo del rilascio di ricevuta o scontrino fiscale.

In particolare, su circa 90 esercizi commerciali controllati, oltre il 70% (64 i verbalizzati), ha omesso di emettere lo scontrino o la ricevuta fiscale e, in diversi casi, addirittura di installare il registratore di cassa. La maggior parte delle irregolarità ha interessato le vie del centro storico di Napoli, ove si è registrata una massiccia presenza di turisti. E’ stato anche riscontrato l’impiego di manodopera in nero, in particolare, da parte di attivita’ operanti nel settore della ristorazione, della pelletteria e della cura della persona. Per 3 esercizi commerciali si e’ provveduto a richiedere l’emissione di un provvedimento di sospensione, in quanto la manodopera irregolare è risultata superiore, in percentuale, alla soglia prevista dalla normativa di settore. Inoltre, per ciascun dipendente non regolarmente assunto, sarà irrogata la c.d. “maxisanzione” prevista dall’art. 22 del d.lgs. 151/2015. L’attività di servizio testimonia il costante impegno esercitato dalla guardia di finanza di Napoli nel contrasto agli illeciti nei settori dell’evasione fiscale nella vendita al dettaglio, finalizzato alla tutela dell’economia legale e dei lavoratori, nonché, alla salvaguardia dei diritti fondamentali ed inalienabili dei cittadini.