Qualiano, presentato il nuovo Accordo Territoriale. Risparmi per proprietari di casa ed inquilini

Qualiano, presentato il nuovo Accordo Territoriale. Risparmi per proprietari di casa ed inquilini

Alla presentazione, con il sindaco Raffaele de Leonardis, erano presenti Antonio Giordano (SUNIA), Luigi Rispoli (ASSOCASA); Raffaele Ciccarelli (CONFABITARE) e i dottori commercialisti: Attilio Pianese, Tommaso Picascia, Nicola Cuciniello, Antonio Palma e Massimiliano Umbaldo


QUALIANO – E’ stato presentato ieri al comune di Qualiano il nuovo Accordo Territoriale stipulato dalle organizzazioni dei proprietari immobiliari e degli inquilini.

Alla presentazione, con il sindaco Raffaele de Leonardis, erano presenti Antonio Giordano (SUNIA), Luigi Rispoli (ASSOCASA); Raffaele Ciccarelli (CONFABITARE) e i dottori commercialisti: Attilio Pianese, Tommaso Picascia, Nicola Cuciniello, Antonio Palma e Massimiliano Umbaldo

L’accordo, che è possibile consultare e scaricare dal sito del comune di Qualiano

 (http://www.comune.qualiano.na.it/attachments/article/833/ACCORDO%20QUALIANO.pdf)

fornisce nuove opportunità agli inquilini e ai proprietari di casa per la stipula di contratti vantaggiosi che, da un lato offrono la possibilità agli affittuari degli appartamenti di godere di un canone agevolato più basso rispetto a quello di mercato, e dall’altro offrono ai proprietari la possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali con aliquota al 10% dell’IRPEF (c.d. cedolare secca), nonché dell’esenzione dal pagamento degli oneri per la registrazione del contratto, di cui, ovviamente beneficia anche il conduttore.

In più, i proprietari che stipulano i contratti ai sensi dell’accordo depositato possono beneficiare delle aliquote IMU e TASI agevolate.

In sintesi, i vantaggi fiscali del contratto a canone concordato per i locatori sono:

– riduzione dell’imponibile IRPEF del 30%, per il reddito da locazione derivante dalla proprietà affittata. Inoltre il corrispettivo annuo per determinare la base imponibile per l’applicazione dell’imposta proporzionale di registro è del 70%. (Art. 8, Legge 9 dicembre 1998, n. 431);

– in caso di opzione per la cedolare secca, l’aliquota dell’imposta sostitutiva calcolata sul canone pattuito dalle parti è del 10% (normalmente è il 21%). Inoltre con l’opzione per la cedolare secca non sono dovute  le imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione né in sede di registrazione, né per le future annualità, compreso le proroghe e la risoluzione;

– nel caso di contratto concordato a titolo di abitazione principale ad un inquilino che prenderà la residenza anagrafica, l’imposta per IMU e TASI è calcolata applicando una riduzione al 75% all’aliquota stabilita dal comune;

I vantaggi fiscali del contratto a canone concordato per gli inquilini, in caso di contratto per abitazione principale, riguardano la detrazione IRPEF secondo il seguente schema:

495,80 Euro, se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 Euro

247,80 Euro, se il reddito complessivo è tra i 15.493,71 Euro e 30.987,41 Euro

L’importo si determina rapportando la detrazione al numero dei giorni dell’anno durante i quali l’abitazione in affitto è destinata ad abitazione principale. Questo tipo di detrazione non è cumulabile con la detrazione che spetta a chi si trasferisce per lavoro, o per giovani tra 20 e 30 anni. Il conduttore è libero di scegliere la detrazione a lui più favorevole.

Ai fini della determinazione del canone di locazione concordato il territorio comunale è diviso in aree, individuabili attraverso gli elementi catastali dell’immobile, con l’individuazione del minimo e del massimo del canone previsto per le varie aree, con possibilità di deroga entro percentuali stabilite in diminuzione o in aumento. Il calcolo del canone viene ricavato compilando una scheda con la previsione di vari parametri in riferimento agli elementi caratteristici dell’unità immobiliare, la dimensione dell’unità immobiliare e il calcolo della superficie.

Nel rispetto della convenzione nazionale, è stata prevista anche la necessaria modulistica per l’Attestazione di Rispondenza del calcolo del canone all’accordo territoriale, nonché la Commissione di Conciliazione per le controversie che dovessero insorgere sulla corretta applicazione dell’accordo territoriale.