Morte nel pastificio dell’operaio Aniello Bruno: la svolta nelle indagini

Morte nel pastificio dell’operaio Aniello Bruno: la svolta nelle indagini

Continuano le indagini sulla morte di Aniello Bruno, il 32enne di San Felice a Cancello che lo scorso 14 Luglio ha perso la vita a seguito di un incidente sul posto di lavoro


SAN FELICE A CANCELLO – Continuano le indagini sulla morte di Aniello Bruno, il 32enne di San Felice a Cancello che lo scorso 14 Luglio ha perso la vita a seguito di un incidente sul posto di lavoro.

L’incidente, su cui bisognerà fare ulteriore chiarezza, è accaduto la scorsa estate  nel Pastificio Ferrara a Nola: Aniello è rimasto schiacciato dal pallettizzatore durante il suo turno di lavoro, davanti agli occhi dei suoi colleghi. Nonostante la giovane età, era considerato un operaio esperto, ma qualcosa non ha funzionato nel macchinario, rendendo il colpo subito fatale.

Le indagini adesso sono ad una svolta, il consulente tecnico della Procura è stato sospeso e per ulteriori approfondimenti informatici, come riporta Edizione Caserta, dovrà essere nominato un nuovo perito per poter aprire un ulteriore fronte dell’inchiesta in merito alle cause del decesso.

Intanto il pm di Nola, Aurelia Caporale, ha già iscritto quattro persone nel registro degli indagati: Minopoli Mario(Responsabile alla sicurezza), Ferrara Luca (Proprietario del Pastificio Ferrara) e Vigliotti Vincenzo.

 

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