Bimbo massacrato di botte nell’area nord: arrestato convivente della madre

Bimbo massacrato di botte nell’area nord: arrestato convivente della madre

L’uomo avrebbe anche ferito la sorellina. Sul caso stanno indagando gli agenti della Polizia di Stato, intervenuti a seguito di una chiamata d’emergenza


CARDITO – Tragedia a Cardito, nel Napoletano, dove un bambino di sette anni è morto a seguito delle percosse ricevute dal padre nel corso di una violenta lite familiare, finita in tragedia. A quanto pare al piccolo sono state fatali le botte dategli convivente della madre, che ha ferito anche la sorellina di otto anni, finita in codice rosso all’ospedale Santobono. L’uomo è stato dapprima sottoposto a fermo di Polizia poi arrestato. Gli agenti sono stati avvertiti da una chiamata d’emergenza. “Secondo una prima ricostruzione l’uomo avrebbe aggredito e picchiato a sangue la convivente e i figli con furia brutale. Uno dei due bambini sarebbe giunto già deceduto all’ospedale di Frattamaggiore mentre la sorellina è tutt’ora ricoverata all’ospedale Santobono in codice rosso”.

La notizia è stata resa nota da Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi componente della commissione sanità, che si è subito messo in contatto con la direzione del Santobono per seguire la vicenda della sfortunata bimba. “Il presunto autore del brutale omicidio sarebbe in queste ore già nelle mani delle forze dell’ordine – ha proseguito il consigliere Borrelli – mentre il primario del Pronto soccorso del Santobono, Vincenzo Tipo, è rientrato subito in sede, nonostante fosse fuori servizio, per assistere la piccola paziente. “Si tratta di un’immane tragedia – ha concluso Borrelli – sulla quale è necessario fare subito chiarezza su quanto accaduto prima, durante e dopo l’uccisione del bimbo. Ringrazio medici e infermieri del Santobono, molti dei quali sono rientrati spontaneamente in servizio, per quanto stanno facendo in queste ore per essere vicino alla bimba garantendole le cure necessarie”.