Cardito, l’assassino di Giuseppe: “ho fumato diversi spinelli, poi ho ucciso Giuseppe”

Cardito, l’assassino di Giuseppe: “ho fumato diversi spinelli, poi ho ucciso Giuseppe”

“La mia compagna Valentina- ha proseguito- ha tentato di fermarmi ed io, per togliermela di torno, le ho dato un morso in testa. Poi non ci ho visto più”


CARDITO – Emorragia interna o frattura della base cranica. Queste sarebbero queste le cause del decesso del piccolo Giuseppe. Sono i primi dettagli dell’esame sul corpo del bimbo di sei anni massacrato, a Cardito, domenica, dal compagno di sua madre. È morto lentamente, Giuseppe, poteva salvarsi se solo qualcuno avesse chiamato in tempo i soccorsi. Magari sua madre che era presente al pestaggio e che, assieme al patrigno-orco, ha anche tentato di medicarlo. È la ricostruzione che viene dall’udienza di convalida del fermo che si è tenuta ieri e che ha riportato ilmattino.it. Tony Essoubti Badre si è rimesso alle decisioni del giudice che, nel primo pomeriggio, ha spiccato ordinanza cautelare per l’omicidio del bimbo e le lesioni a sua sorella. Per due ore, assistito dall’avvocato Michele Coronella, Tony ha parlato con il gip Santoro, ha risposto alle sue domande. La confessione si è arricchita di particolari macabri, assurdi, peggiorativi per la sua già disastrata situazione. «Ho fumato diversi spinelli, come faccio ogni giorno. Poi ho perso la calma», perché quella pace dei sensi che gli dà la droga era funestata dalle grida dei bambini, tutti e tre in casa, proprio tutti, perché di domenica la scuola è chiusa.

E lui, Tony, non ce l’ha fatta più. Il giorno prima avevano distrutto il lettino della cameretta nuova. E ora, ancora, urla e schiamazzi. Li ha picchiati, prima a mani nude. A «schiaffi, forti. Poi a pugni. Ma loro strillavano e strillavano ancora». Quindi ci è andato giù «con la mazza della scopa». Lividi, sangue. «Sono andato in farmacia per comprare una pomata. I bambini erano feriti. Volevamo medicarli». Ha iniziato a usare il plurale, Tony, quando ha preso a ricostruire la seconda fase della domenica d’orrore di Cardito. «Volevamo, io e Valentina. Lei? Sì, era in casa, era presente. Ma ha cercato di fermarmi». E lui, per levarsela di torno, le ha dato un morso in testa.

LE PAROLE DEL CONSIGLIERE REGIONALE BORRELLI:

Il Consigliere Regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, ha fatto visita in carcere a Tony Badre. Questo il suo commento dalla propria pagina Facebook:

“Oggi sono stato in visita al carcere di Poggioreale. Mi sono confrontato con i vertici della struttura penitenziaria che nonostante le brutture con cui devono avere a che fare ogni giorno conservano una grande umanità. La direttrice sta anche facendo ridipingere i padiglioni con colori meno cupi grazie all’aiuto di alcuni detenuti che si sono offerti volontari per fare questo lavoro. Ho incontrato anche in isolamento il 24enne Tony Essoubti Badre che ha massacrato di botte due figli della compagna a Cardito uccidendo il piccolo Giuseppe e riducendo la sorellina in condizioni pietose. Quando mi ha visto piangeva e chiedeva perdono. Non sono riuscito a provare alcuna pietà per lui. Personalmente credo che chi uccide è un mostro in particolare se si tratta di bambini e merita una condanna durissima senza alcuna attenuante”.

LE PAROLE DEL PADRE NATURALE DEI TRE BAMBINI:

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