Giuseppe ucciso a botte dal compagno della madre, la sorellina: “Ci ha picchiato”

Giuseppe ucciso a botte dal compagno della madre, la sorellina: “Ci ha picchiato”

La bimba in codice rosso ma non è in pericolo di vita


giuseppe

CARDITO – La città si è risvegliata ancora sconvolta, tra dolore ed incredulità per quanto accaduto ieri. Giuseppe, un bambino di soli 7 anni ucciso a botte, la sorellina Noemi, di un anno più grande, finita in codice rosso all’ospedale, fortunatamente non in pericolo di vita. Frutto della follia di un uomo, il 24enne Tony Sessoubti Badre, ambulante nato in Italia da genitori tunisini, compagno di Valentina Caso, mamma 30enne dei due piccoli e di un’altra bimba di 4 anni, uscita illesa dalla tragedia familiare che si è consumata nel pomeriggio di ieri in via Marconi a Cardito.

Fermato dalla Polizia – giunta sul posto dopo la segnalazione telefonica dei vicini di casa – Badre ha inizialmente parlato di una caduta dalle scale, per poi confessare di averli colpiti con una mazza di legno oppure a calci, sostenendo di non ricordare bene l’accaduto. Dopo aver consumato il delitto si è anche allontanato dall’abitazione, a trasportare la bimba in ospedale è stata infatti una vicina.

La causa della furia animalesca con cui l’uomo si è scagliato contro i piccoli indifesi sarebbe da attribuire alle troppe attenzioni che la mamma riservava ai figli, sottraendole a lui. Ruolo centrale nella vicenda è proprio quello della donna, che inizialmente ha dichiarato di non aver assistito alle violenze salvo poi attribuirne la responsabilità al convivente. Le botte, secondo quanto raccontato dalla figlia in ospedale, sarebbero cominciate la sera prima. Lunghi momenti di terrore a cui la Caso potrebbe non essersi opposta. Saranno gli inquirenti a giudicarlo, ma già ieri erano tanti sotto casa ad inveire contro la donna.

Incredulo anche il primo cittadino di Cardito, Giuseppe Cirillo, che attraverso i social network ha dichiarato: “Nella giornata della memoria, quando tutti quanti noi dovevamo riflettere sulle atrocità perpetrate dal genere umano nel secolo scorso, la serenità della nostra comunità è stata squarciata da una notizia a dir poco sconvolgente. Con la speranza che tale vicenda possa presto diventare solo un tristissimo ricordo, da domani cercheremo di andare avanti con un dolore in più nel cuore. Che la terra ti sia lieve piccolo mio”.

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