Inizia il girone di ritorno del Napoli: il primo ostacolo si chiama Lazio

Inizia il girone di ritorno del Napoli: il primo ostacolo si chiama Lazio

La prima giornata del girone di ritorno oppone la squadra di Ancelotti alla temibile Lazio. Attesa per il ricorso di Koulibaly


NAPOLI – Finalmente si riprende a fare seriamente: dopo l’antipasto di coppa Italia, torna in primo piano la Serie A ed il calendario opporrà al Napoli, la Lazio di Simone Inzaghi, per la prima giornata di ritorno. Napoli v Lazio, un derby del sud che si preannuncia sicuramente spettacolare quanto incerto nel pronostico.

La Lazio è una squadra temibile, non solo perchè può contare tra le sue fila delle buonissime individualità, ma soprattutto perchè è una delle poche squadre che propone un calcio a viso aperto ed un gioco impavido, capace di produrre grandissime prestazioni così come a brutte figure. Immobile è il nemico pubblico numero uno. Il bomber di Torre Annunziata anche in questa stagione si sta dimostrando il solito attaccante dal piede decisamente letale, per lui 10 gol nel girone di andata, uno dei quali proprio alla prima di campionato, contro gli azzurri.

Da non trascurare il talento di Carrea, che con le sue prestazioni ha messo in secondo piano un calaciatore importante come Luis Alberto, e Milinkovic Savic, che dopo mesi di stenti, prestazioni incolori e voci continue di mercato (tuttora sussistenti), sta ritrovando la verve ed il suo talento smarrito nella prima parte della stagione biancoleste. Occhio, dunque, alle taglienti lame affilate con le quali la Lazio potrebbe ferire la retroguardia azzurra.

Il Napoli, da parte sua, proprio dalla sua retroguardia aspetta risposte più convincenti di quelle fornite dalle ultime prestazioni in campionato. La partita contro il Bologna, l’ultima prima della sosta, ci ha consegnato un Napoli particolarmente labile in difesa, orfana del suo gioiello più splendente, Koulibaly, per il quale il Napoli attende l’esito del ricorso dopo la squalifica di due giornate inferta dal Giudice Sportivo dopo la partita contro l’Inter.

Per Koulibaly si attende l’esito del ricorso

La difesa azzurra balla vistosamente senza il senegalese e l’attacco della Lazio, sicuramente meglio attrezzato di quello del modesto Bologna, che pure mise in grande difficoltà la retoguardia organizzata da Ancelotti, potrebbe creare davvero enormi grattacapi. Al momento della pubblicazione di questo articolo non si hanno ancora notizie dell’esito del ricorso presentato dal Napoli, ma è ovvio che tutti sperano che, domenica sera, Kalidou guidi la difesa azzurra, non solo per una questione sportiva ma anche, e soprattutto, sociale, dopo i disgustosi insulti del Meazza.

Mancherà sicuramente Insigne anche lui squalificato, autore, insieme al Milik, dei due gol che decisero il match dell’Olimpico dell’andata. La sua assenza potrà essere meglio assorbita rispetto a quella di Koulibaly, grazie a Milik e Mertens che stanno facendo bene; soprattutto il polacco, in un momento di forma strepitoso, certificato anche dal gol contro il Sassuolo, in coppa Italia, che ha sbloccato la gara. Serviranno i suoi gol, così come quelli dei suoi coleghi di reparto per fronteggiare il quartetto di gare di campionato cui attende il Napoli, proprio a partire da quella contro la Lazio.

A seguire la sfida del San Paolo, infatti, sarà la doppia trasferta a Milano, sponda rossonera (campionato e coppa Italia), poi l’impegno casalingo contro la Sampdoria e la trasferta di Firenze. Quattro impegni (cinque, considerati la coppa Italia) nel quale il Napoli, sebbene soddisfacente finora sul piano dei risultati, deve cercare di fare il salto di qualità nella qualità del gioco, nelle ultime uscite troppo altalenante, sufficiente e tendente verso la mediocrità piuttosto che all’eccellenza. Con questa squadra, la richiesta non è sicuramente eccessiva e le prime risposte le avremo a partire da domenica sera.

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