Contro la Lazio, il Napoli non si ferma al “palo”. Tre punti d’oro nello show del San Paolo

Contro la Lazio, il Napoli non si ferma al “palo”. Tre punti d’oro nello show del San Paolo

Gli azzurri portano a casa l’importantissima vittoria grazie alla prima rete stagionale di Callejon e l’ennesima perla di Milik. Per la Lazio, gol di Immobile


NAPOLI – Il Napoli fa suo il posticipo domenicale contro la Lazio, imponendosi con il risultato di 2:1, al termine di una partita mirabolante: tre gol, quattro pali, un’espulsione, tante parate dei portieri. Questa, in sintesi, è stata Napoli v Lazio, una partita delicata perchè gli azzurri scendevano in campo orfani di Koulibaly, Allan ed Insigne squalificati, ed Hamsik infortunato. Tante assenze importanti contro una squadra come la Lazio, sicuramente, per qualità di gioco proposto e pericolosità degli uomini a disposizione, tra le più pericolose del campionato.

Splendido il primo tempo al San Paolo, con le due squadre giocano a viso aperto, lasciando ampio sbocco alle proprie manovre offensive. La Lazio, nonostante Immobile sia facilmente disinnescato dalla difesa azzurra, trova in Milinkovic Savic il suo terminale offensivo più pericoloso. Sue le tre conclusioni verso la rete azzurra, tutte opportunamente respinte da uno strepitoso Meret. Dall’altra parte, Milik ruba la scena catalizzando su di se tutti i palloni fluttuanti in area di rigore.

Il polacco coglie due legni nel giro di pochi minuti: il primo, con un violentissimo sinistro al volo, sul quale Strakosha non può nulla, se non osservare il pallone spaccare il legno alla sua destra, che ancora trema, il secondo, girando di testa l’assist di Zielinski, stasera più nel vivo della manovra, chiamando il portiere alla parata miracolosa, una smanacciata che manda il pallone ad accarezzare il montante, sempre lo stesso, alla sua destra.

La Lazio, con il passare dei minuti perde metri di campo e non solo quelli. S’infortuna Luiz Felipe, sostituito da Bastos e da quel momento in poi, per la Lazio è notte fonda. Il Napoli trova il gol del vantaggio con un’azione splendida, che si sviluppa da sinistra, per poi passare attraverso l’asse centrale Milik-Mertens; il belga, fino a quel momento in ombra, premia l’inserimento di Callejon da destra, servendogli un pallone che lo spagnolo si premura di scagliare sul primo palo difeso da Strakosha. Il destro vincente del numero 7 sblocca il risultato ed anche lo score stagionale dello spagnolo, ancorato a zero reti in Serie A. Troppo pochi per uno come lui.

Prima rete stagionale per Callejon

I biancocelesti accusano il colpo ma non riescono a metabolizzarlo in tempo utile perché il Napoli è vivo, reattivo e trova terreno fertile tra le linee biancocelesti. Da quella posizione Milik si procura un calcio di punizione dal limite, a ridosso dell’area di rigore, versante destro, in pratica, la sua “mattonella”. Lo stesso numero 99 s’incarica del tiro e, come in un deja vu di Cagliari qualche mese fa, il pallone calciato da Arek va a collocarsi sotto l’incrocio dei pali custodito da un immobile ed ammaliato Strakosha. Il gol di Milik, undicesimo in campionato, è una gemma da sigla televisiva ma, la cosa più importante, è la pepita che manda il Napoli al riposo con un rassicurante doppio vantaggio, anche se, va detto, che la Lazio avrebbe meritato almeno un gol, dopo gli ottimi primi venticinque minuti.

Nella ripresa, Simone Inzaghi inserisce Correa al posto dell’insufficiente Lukaku, per dare più nerbo all’offensiva laziale, partita bene ma affievolitasi con il tempo. Effettivamente, l’innesto dello spagnolo ridesta la Lazio, che si espone però al contropiede azzurro. Lo stesso Correa va vicino al gol, imitato più tardi da Luis Alberto, ma le conslusioni finiscno fuori dallo specchio. Il Napoli però non resta a guardare e con Ruiz colpisce il terzo palo della serata: il sinistro dello spagnolo è una sassata che Strakosha neppure vede partire. Sul proseguimento dell’azione, Milik impegna nuovamente l’estremo difensore laziale.

I legni diventano quattro, pochi minuti dopo, quando Callejon, imbeccato da Mertens, colpisce di testa ma centrando la parte superiore della trasversale. Serata stortissima per gli azzurri, nonostante il vantaggio. E dal possibile 3:0, la Lazio, incredibilmente, dimezza lo svantaggio, portandosi sul 2:1, grazie ad Immobile. Il centravanti, che pochi minuti prima aveva severamente impegnato Meret, stavolta lo fa secco, con un colpo da biliardo, su cui il giovane portiere azzurro non può nulla.

Partita mirabolante al San Paolo, con incredibili capovolgimenti di fronte da ambo le parti. La Lazio perde anche Acerbi, espulso da Rocchi per doppia ammonizione e Inzaghi si cautela inserendo Patric al posto di Milinkovic Savic, uscito dalla partita pian piano dopo un avvio travolgente. Per il Napoli, Verdi rileva Diawara.

Gli azzurri provano a chiudere la partita, essendo in vantaggio di una rete e di un effettivo, ma contro una squadra come la Lazio è bene non fidarsi. Ci provano Callejon e Zielinski, ma le loro conclusioni non preoccupano Strakosha. I minuti passano ed il forcing laziale non produce gli effetti sperati, anzi è il Napoli che va più vicino al terzo gol con Ounas, entrato da poco al posto di Mertens, che impegna Strakosha con una spettacolare girata volante.

Ancelotti inserisce Hysaj al posto del miglior Callejon della stagione, per difendere il risultato, che non subisce scossoni fino al triplice fischio di Rocchi, che sancisce la vittoria degli azzurri al termine di una delle più elettrizzanti partite di questa stagione, Il Napoli, stacca l’Inter e attende l’impegno della Juventus, in casa contro il Chievo. Ma, il pensiero degli azzurri è, da stasera, focalizzato su doppio impegno contro il Milan.

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