Spreco e malasanità: 100mila euro buttati nell’immondizia

Spreco e malasanità: 100mila euro buttati nell’immondizia

La struttura hi-tech, ritenuta un gioiello della Sanità Campana, non è dotata di un laboratorio in grado di produrre farmaci in loco ed essere più vicina alle esigenze dei pazienti


spreco

NAPOLI – Ammonta a 100mila euro lo spreco di farmaci chemioterapici non utilizzati e gettati finiti nei rifiuti speciali in oncologia all’Ospedale del Mare negli ultimi 6 mesi.

Gli antiblastici destinati ai pazienti, almeno 25 al giorno, arrivano dall’esterno e per questioni di tempo sono preparate in anticipo, senza considerare però un imprevisto, come fa notare Il Mattino: il paziente può non presentarsi l’indomani o non effettuare il trattamento, poiché risultano valori ematici alterati.

La stima effettuata dalla Fp Cgil segnala questo problema importante: nonostante la struttura sia definita “un gioiello della Sanità Campana”, non è presente il laboratorio galenico, ovvero che consente di preparare medicinali. Ed è per questo motivo che i medicinali antitumorali provengono dall’esterno e viene provocato questo problema.

Problema non solo economico, ma anche strumentale: rende impossibile infatti la sperimentazione di nuove terapie.

Pasquale Di Girolamo Faraone, direttore sanitario aziendale dell’Asl Napoli 1 Centro, dichiara: “Stiamo lavorando per progettare l’unità farmaci antiblastici all’interno dell’Ospedale del Mare. A prescindere dalle cifre indicate dai sindacati, che a mio avviso sono esagerate, è fondamentale avere una nostra struttura”.

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