Tragedia di Cardito: tolta la patria potestà alla mamma e al padre del piccolo Giuseppe

Tragedia di Cardito: tolta la patria potestà alla mamma e al padre del piccolo Giuseppe

Il bimbo di sette anni ucciso di botte domenica scorsa dal compagno della mamma


PATRIA POTESTà

MASSA LUBRENSE – Il Tribunale dei minori ha sospeso la potestà genitoriale a Felice Dorice e Valentina Casa, i genitori di Giuseppe, il bimbo di sette anni ucciso di botte domenica scorsa a Cardito. Massacrato dal compagno della donna che lo ha finito a colpi di bastone nella casa di Cardito dove si erano trasferiti sei mesi fa.

Per ordine dei giudici, sono state allontanate dalla madre anche Noemi, di un anno più grande, che da domenica sera è ricoverata in gravi condizioni all’ospedale Santobono per le percosse inflitte dall’uomo, e la più piccola dei tre, di soli 4 anni, rimasta miracolosamente illesa.

Felice Dorice, intanto, ha scelto di parlare della tragica vicenda con Barbara D’Urso a «Pomeriggio 5»: «Non sapevo neppure che i miei figli vivessero a Cardito. Chiamavo Valentina, la loro madre, ma non mi rispondeva al telefono. O, quelle rare volte che lo faceva, inventava scuse per non passarmeli. Mi diceva che ormai loro non mi appartenevano più». Il suo è un racconto angosciato: «Se avessi saputo che vita conducevano i miei figli avrei fatto di tutto per aiutarli. Valentina sapeva che poteva contare su di me e sulla mia famiglia».

Ieri intanto il Gip ha convalidato l’arresto di Tony, ma quello che emerso dall’interrogatorio è raccapricciante. L’uomo ha ammesso l’aggressione brutale con manico di scopa, il tutto sotto l’effetto di droghe che consumava abitualmente.