Sant’Antimo, proteste dei lavoratori Cite: uno di loro è sul tetto del Comune

Sant’Antimo, proteste dei lavoratori Cite: uno di loro è sul tetto del Comune

“L’obiettivo- aveva detto il Sindaco- è quello di pagare tutto quello che possiamo. Stiamo verificando tutte le disponibilità dell’ente”. I lavoratori: “quest’azienda ci ha ridotti sul lastrico, i nostri figli, i nostri nipoti vogliono mangiare!”


SANT’ANTIMO – Proteste dei Lavoratori Socialmente Utili questa mattina davanti al Comune di Sant’Antimo. Uno di loro, poco fa, è anche salito sul tetto dell’edficio. Da mesi i lavoratori del consorzio Cite, preposto allo smaltimento dei rifiuti” non precepiscono gli stipendi ed oggi la protesta è arrivata al culmine.

L’atto d’accusa dalle parole di uno degli operai, che ha diffuso il video della protesta sui social: “uno dei nostri delegati sindacali- dice- è stato costretto a salire sul tetto del Comune. Quest’azienda ci ha ridotti sul lastrico, i nostri figli, i nostri nipoti vogliono mangiare! Il nostro collega è uscito fuori di testa, ringrazio gli agenti della Municipale che stanno cercando di salvarlo. Sindaco, lei vuole davvero tutto questo? Per noi- conclude- lei non ha più credibilità”.

Il contratto tra il Comune e quest’azienda, non sarà più valido dal prossimo 3 marzo. Il Sindaco Aurelio Russo ha infatti firmato la rescissione dell’accordo. “L’obiettivo- aveva detto ieri il primo cittadino del comune a nord di Napoli agli organi d’informazione- è quello di pagare tutto quello che possiamo. Stiamo verificando tutte le disponibilità dell’ente. Pagheremo senz’altro almeno una mensilità”.

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