“Non paghiamo il biglietto, siamo Terrapiattisti”: treno fermo per un’ora

“Non paghiamo il biglietto, siamo Terrapiattisti”: treno fermo per un’ora

I controllori del treno, stupefatti da tale motivazione, hanno avvertito subito i carabinieri.


PAVIA – “Noi siamo Terrapiattisti, a siamo ambasciatori diplomatici fuori ogni giurisdizione”: in questo modo quattro italiani sul treno Intercity che da Milano è diretto a Ventimiglia, hanno motivato ai carabinieri il rifiuto di pagare il biglietto.

Al momento del controllo del biglietto, questi hanno tirato fuori un foglio plastificato dicendo di essere “soggetti di diritto internazionale pregiuridico, e stati di sé stessi”, ragion per cui il solo controllo effettuato su di loro è stato un “attacco ad uno stato libero perseguibile alla corte mondiale” essendo cittadini del mondo e avendo il diritto di viaggiare gratis senza aver bisogno di pagare alcun ente.

I controllori del treno, stupefatti da tale motivazione, hanno avvertito subito i carabinieri in quanto i quattro insistevano sul viaggiare gratis. Arrivati sul posto, i carabinieri sono stati costretti a portarli in caserma sotto denuncia per interruzione di pubblico servizio e rifiuto di fornire le proprie generalità, per non aver voluto neanche mostrare i documenti di identità.

I soggetti, anche durante l’interrogatorio, hanno continuato a ribadire il loro “credo da terrapiattisti” come motivazione alla mancata collaborazione con le forze dell’Ordine.

FOTO DI REPERTORIO

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