Furbetti del cartellino: Governo al contrattacco

Furbetti del cartellino: Governo al contrattacco

In arrivo misure per contrastare il fenomeno


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ITALIA – Si prevedono tempi duri per i dipendenti statali che rientrano nella categoria “furbetti del cartellino, ossia coloro che timbrano per poi uscire dall’ufficio e sbrigare le proprie faccende durante le ore di lavoro, o peggio ancora un soggetto che timbra il cartellino di più dipendenti neanche presenti nella struttura. Più volte le forze dell’ordine hanno beccato i dipendenti infedeli attraverso le telecamere di sorveglianza. A finire sotto il mirino delle critiche diversi enti statali: regioni, comuni, ospedali, Asl etc. E’ di pochi giorni fa la notizia del via libera alla Camera da parte della commissioni Affari Costituzionali e Lavoro alla Camera all’art. 2 del Ddl concretezza. L’articolo in questione prevede la sostituzione negli uffici pubblici del famoso cartellino da timbrare. Al suo posto saranno introdotti sistemi di verifica biometrica dell’identità, vale a dire impronte e controllo dell’iride. Il passaggio alla Camera fa seguito all’approvazione di questo articolo avvenuto a dicembre al Senato. L’obiettivo comune è il contrasto all’assenteismo. Soddisfatta la ministra della Pa Giulia Bongiorno che auspica lo stop alle truffe degli assenteisti grazie alle impronte digitali.

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