E’ il D(imaro)-Day. Inizia ufficialmente la stagione del Napoli 2019-2020

NAPOLI – Laddove iniziano, per tanti italiani, le tanto attese e sospirate vacanze, finiscono quelle dei calciatori. E’ il 6 Luglio il D(imaro)-Day, la data precisa che segna, per il Napoli, l’inizio ufficiale della stagione 2019-2020.

Tutti agli ordini di mister Ancelotti, o quasi. In Trentino non ci saranno i calciatori che attualmente sono ancora impegnati con le nazionali e quelli che, invece, hanno appena iniziato le loro vacanze dopo aver ottemperato ai loro impegni con le stesse.

Sarà un Napoli ancora in via di definizione, quello che si presenterà per la nona volta in Val di Sole. Ancelotti si troverà una rosa decisamente ampia che, ritiro in corso, vedrà sfoltirsi di giorno in giorno di ragazzi che non faranno parte del progetto e lasciare spazio ai nuovi arrivi, che di questo nuovo progetto, invece, saranno parte fondamentale.

Dovrà essere un Napoli carico a mille, pronto a sudare, lavorare duro e migliorare una stagione vissuta tra alti e bassi. Ancelotti in primis, dovrà far compiere alla squadra quel salto di qualità di cui il Napoli necessita diventare “quelli che vincono” e non quelli che guardano la Juventus vincere.

A tal riguardo, la società si sta procucendo in sforzi ingenti (economicamente parlando) per garantire al mister una squadra che possa combattere alla pari contro gli otto volte campioni d’Italia, guidati da quest’anno da quel Maurizio Sarri che dopo tre anni, nel progetto Napoli non ci ha più creduto, preferendo altri lidi. Un ulteriore motivo per cercare, quest’anno e a tutti i costi, di portare a casa quella parola che a Napoli hanno paura a gridare per scaramanzia.

D’altra parte, la bontà del lavoro che Ancelotti avrà fatto a Napoli si misurerà con i trofei vinti. Non ci giriamo intorno e non facciamo gli ipocriti: Ancelotti è stato preso per vincere, per arrivare laddove Sarri con il suo gioco spettacolare non è riuscito. Ancelotti è a Napoli per vincere, anche a costo di vedere un Napoli più pragmatico e meno bello.

A tale proposito, sono stati acquistati (per il momento) Di Lorenzo e Manolas (che si aggregherà alla squadra solo la prossima settimana), in attesa di altri calciatori che saranno messi a disposizione di Ancelotti. Nomi grossi, pezzi da novanta: da James Rodriguez a Lozano, per non parlare dell’ultima indiscrezione di mercato che, molto verosimilmente sarà destinata a rimanere tale: Mauro Icardi.

Il nome del centravanti argentino, ormai ai ferri corti con l’Inter, è stato accostato in questi giorni al Napoli. L’ennesimo flirt tra Mauro e la società partenopea, il terzo per la precisione. Si ricorderà, sicuramente, l’interesse del Napoli per Icardi quando ancora vestiva la maglia della Sampdoria, ma fu il giocatore stesso ad accettare le lusinghe dell’Inter; poi qualche anno fa un secondo ammiccamento, in una fase molto delicata per l’Inter alle prese con l’insediamento di Suning. Anche in quel caso, Icardi restò all’Inter nonostante i ripetuti tentativi di De Laurentiis di portarlo a Napoli.

Icardi o no, il Napoli sarà una squadra attrezzata per recitare un ruolo da assoluta protagonista in campionato e non solo. Quest’anno De Laurentiis ha deciso di giocare a carte scoperte e di non nascondersi dietro un dito. Il secondo posto (o una posizione da Champions League) non è da considerarsi neppure come traguardo minimo. Questa squadra, da oggi, sarà obbligata a vincere. Se quest’anno non si portasse fieno in cascina (tradotto Scudetto o coppe), sarà fallimento. Il jolly “anno di transizione” è stato giocato lo scorso anno. Nessun alibi, dunque massimo impegno e mentalità finalizzata a raggiungere un obiettivo e non a sfiorarlo solamente.

A partire da oggi. Il D(imaro)-Day è iniziato. Buona fortuna ragazzi. Rendeteci orgogliosi di voi.

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