Campania, i numeri parlano chiaro: in 40 giorni +225% di ricoveri in terapia intensiva

Campania, i numeri parlano chiaro: in 40 giorni +225% di ricoveri in terapia intensiva

Aumento consistente anche per quanto riguarda gli ospedalizzati (+135%)


CAMPANIA – Dopo le ultime settimane in cui l’aumento dei nuovi positivi giornalieri ha destato non poche preoccupazioni, adesso l’allarme torna a farsi evidente: le terapie intensive degli ospedali campani sono di nuovo in difficoltà, e comincia ad essere veramente elevato il numero dei ricoverati.

I NUMERI – In base a quanto riportato dal Mattino dal 21 luglio (giorno in cui si è registrato il dato più basso di ricoveri da inizio pandemia) al 7 settembre (ieri ndr) c’è stato un incremento del 135%, essendo passati da 732 ospedalizzati a 1.719. Per quanto riguarda invece le terapie intensive dal 28 luglio (giorno in cui si è registrato il dato più basso ) c’è stato un incremento del 255%, essendo passati da 40 a 142 casi.

“L’ascesa del numero di nuovi casi e delle persone attualmente positive – ha detto Nino Cartabellotta, medico ed epidemiologo, presidente di Gimbe – è conseguente sia all’incremento dei casi testati, sia al costante aumento del rapporto tra positivi e casi testati e si consolida il trend in aumento delle ospedalizzazioni con sintomi e dei pazienti in terapia intensiva”.

“Segnali che vanno tutti nella direzione di una ripresa dell’epidemia nel nostro Paese – ha continuato l’esperto – sia in termini epidemiologici che di manifestazioni cliniche, proprio alla vigilia del momento cruciale della riapertura delle scuole. Secondo le ben note dinamiche dell’epidemia, l’impennata della curva dei contagi si riflette in maniera sempre più evidente sull’aumento dei pazienti ospedalizzati”.