Coronavirus a Napoli, 20 bus privati per evitare assembramenti alle fermate

Coronavirus a Napoli, 20 bus privati per evitare assembramenti alle fermate

La notizia è stata diffusa dall’amministratore Unico di Anm, Nicola Pascale: “abbiamo riorganizzato con 200 corse in più la mattina”


NAPOLI – Da Novembre 2020 a Gennaio 2021, ci saranno 6 linee di pullman in più, con circa 20 bus, per sfoltire code e assembramenti alle fermate, per un costo di un milione di euro. I servizi bus aggiuntivi saranno svolti da società private, non da Anm.

Nello specifico le nuove linee saranno 680 (al posto della 180), 650 (al posto della 150, 682 (al posto della 182), 606 (al posto della S6), 630 (al posto della 130), 684 (al posto della 184), ciascuna con 3 navette bus.

La notizia è stata diffusa durante la commissione comunale trasporti presieduta da Nino Simeone. “Noi dobbiamo rivolgerci all’esterno – spiega l’amministratore Unico di Anm, Nicola Pascale – perché non abbiamo risorse interne. Non abbiamo ancora scelto le aziende private – ne abbiamo discusso anche ieri in Regione – lo faremo molto rapidamente. Gli atti amministrativi sono stati conclusi pochi giorni fa, saranno scelti soggetti che dovranno effettuare questi servizi”.

“Questa iniziativa – aggiunge Nicola Pascale – rientra nell’ambito delle iniziative prese per dare una risposta alla gestione dell’emergenza Covid. Noi abbiamo fatto due cose. La prima è stata fatta con risorse aziendali: noi abbiamo riorganizzato il servizio con 30 bus e 200 corse in più la mattina, con un incremento del 15% del servizio su gomma, ottimizzando risorse nostre in orario di punta, spalmando i turni per dare una risposta migliore alle esigenze di mobilità”.

“Oltre a questo – aggiunge Pascale – il ministero dei Trasporti, a valle di un indirizzo che ha allocato circa 400 milioni destinati a compensare parte dei mancati ricavi da traffico, ha consentito alle Regioni di usare quota parte di queste risorse per servizi aggiuntivi. La Regione ha allocato queste risorse agli enti locali. Il Comune ha delegato Napoli Holding e Anm per individuare i soggetti per 1 milione euro per fare servizi aggiuntivi”.