Covid, la svolta nella sperimentazione italo-inglese: il vaccino genera risposta immunitaria negli anziani

Covid, la svolta nella sperimentazione italo-inglese: il vaccino genera risposta immunitaria negli anziani

I risultati al momento sembrano essere gli stessi dei dati rilasciati a Luglio


ITALIA – Sta per completarsi la fase III della sperimentazione del vaccino Oxford/Irbm/AstraZeneca. Il Financial Times scrive i primi risultati dei test del vaccino anti-Covid sviluppato dall’ateneo britannico. Le dosi in Italia saranno prodotte dalla società Irbm di Pomezia.

É stato rilevato che il composto innesca gli anticorpi protettivi e le cellule T nei pazienti di età più avanzata, dimostrando quindi che il vaccino produce “una robusta risposta immunitaria nelle persone anziane”, il gruppo più a rischio.

I risultati al momento sembrano essere gli stessi dei dati rilasciati a Luglio. I primi test, nello specifico, riguardavano un gruppo di adulti con 35 anni di età media, per un totale di 1.077 pazienti e mostravano una buona risposta immunitaria nel gruppo di età compresa tra i 18 e i 25 anni.

Dopo i risultati dei primi test, la coordinatrice del progetto Sarah Gilbert aveva spiegato “c’è ancora molto lavoro da fare prima che si possa confermare che il nostro vaccino aiuterà a gestire la pandemia di Covid-19, ma questi risultati sono promettenti”. Ora questi esiti sembrano riguardare anche la fascia d’età più fragile.

Nonostante ciò il Ft avverte che i test di immunogenicità positivi non garantiscono che il vaccino si dimostrerà sicuro ed efficace nelle persone anziane. A settembre infatti i test erano stati sospesi perché uno dei volontari era stata rilevata una grave infiammazione spinale, dopo la valutazione del comitato indipendente la sperimentazione è ripartita.