L’accusa di De Luca: “Dove sono le forze dell’ordine nella lotta al Coronavirus?”

L’accusa di De Luca: “Dove sono le forze dell’ordine nella lotta al Coronavirus?”

“Quante sono – ha detto il Governatore della Campania – le multe effettivamente comminate a chi non indossa la mascherina?”. Il presidente ha poi parlato delle nuove misure di prevenzione e dei vaccini, degli asintomatici e delle risorse da impiegare


REGIONALE – Comincia con accuse a chi, secondo lui, non ha vigilato a dovere sull’emergenza Coronavirus la diretta Facebook del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

“Non si può convivere con il Covid con le forze dell’ordine scomparse dalla Campania – tuona il presidente della nostra regione – Quante sono le contravvenzioni effettivamente riscontrate? Chi deve controllare? Non immagino cose straordinarie, ma almeno il controllo su bus e treni va fatto. I mezzi di trasporto vanno fermati in casi di positività. Nei bar i gestori fanno il loro lavoro senza mascherina e questo accade anche negli alberghi. Bisogna cominciare a controllare tutto, a campione. Se c’è un rilassamento generale non riusciremo a convivere con il Covid nei prossimi 10 mesi. Il Prefetto di Roma, Piantedosi, ha predisposto un sistema di controlli misti e dedicati all’emergenza. Mi aspetto che questo accada anche da noi e voglio sapere quanti saranno gli uomini delle forze dell’ordine predisposti a tale controllo. Non è un piacere che si fa alla Campania o all’Italia ma è un dovere cui il Ministero dell’Interno sta venendo meno. Per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza. Per quanto riguarda le forze dell’ordine, spero che almeno ci siano pattuglie fuori dalle scuole”.

Le sperequazioni tra Campania Veneto e Lombardia

“Le misure di protezione e rilevazione, tra mascherine, tamponi, ventilatori polmonari ed altro, sono state molto minori in Campania, rispetto a Veneto e Lombardia. C’è stata una grossa sperequazione, che va immediatamente corretta. Abbiamo inviato al commissario Arcuri richieste di aiuto in merito all’emergenza. Chiediamo test rapidi per un milione di studenti, un milione di macchinari per la lettura dei test in 15 minuti ed altri dispositivi di cui abbiamo bisogno. E’ assolutamente indispensabile riequilibrare le forniture, da Roma alle altre regioni d’Italia. Faremo tamponi salivari nelle scuole agli studenti soltanto dopo aver fatto test a tutto il personale scolastico. Abbiamo fatto di tutto per contrastare il Covid. Durante l’estate, per i rientri, abbiamo segnalato alle Asl tutti coloro che rientravano dall’estero”.

I troppi asintomatici

“L’obiettivo che dobbiamo darci in Campania, come in Italia, è trovare il punto di equilibrio tra contagi e malati che diventano negativi, cioè persone che guariscono. Dobbiamo far equivalere malati e guarigioni. Oggi abbiamo un affollamento di pazienti negli ospedali. Fino a ieri c’erano 430 persone asintomatiche negli ospedali. Questo, però, non è ammissibile. Non possiamo fare “da badanti” a persone che non hanno sintomi. Non possiamo bloccare posti negli ospedali per chi non ha tosse, raffreddore od altri sintomi. Queste persone devono solo stare a casa, in isolamento domiciliare, per due anni. Stiamo aprendo Covid Resort, strutture dove ospitare anche pazienti asintomatici che non possono rientrare a casa. Vogliamo garantire ai nostri concittadini la sicurezza, sia come posti letto che come ricoveri in terapie intensive. Stiamo lavorando per averne a centinaia. Ci stiamo preparando per dare risposte ad una platea di 20mila contagiati in Campania, tenuto conto che stiamo per entrare nella stagione influenzale. Stiamo lavorando per garantire la sicurezza nelle nostre famiglie. Non succederà da noi di trovare malati per terra o situazioni in cui non sappiamo dove ritrovare un anziano sofferente”.

I vaccini ed i nuovi controlli 

“E’ un lavoro impegnativo, molto, ma dobbiamo farlo. E’ partita da ieri la campagna di vaccinazione anti influenzale, dando priorità agli over 65. Prego tutti di vaccinarsi. Stiamo lavorando anche per contenere il contagio. Abbiamo dato priorità a tutte le Asl di fare i tamponi molecolari. Ogni settimana tamponi di controllo agli anziani nelle Rsa. Sicurezza negli ospedali è priorità assoluta, stiamo lavorando con grande determinazione. All’estero, ad esempio in Francia e Spagna, i contagi sono tantissimi. E’ indispensabile, ripeto, che le forze dell’ordine siano parte integrante nella lotta al Covid. Cercheremo di fare quello che è indispensabile, nè di più nè di meno rispetto a quello che è doveroso fare. Parleremo oggi, in riunione, con gli albergatori”.

Le risorse da impiegare e le raccomandazioni finali

“Continueremo a lavorare anche sul versante economico, sperando che il Governo si decida ad usare i fondi del Mes, cercheremo di andare avanti sul fronte della sburocratizzazione, andranno avanti i concorsi per i Centri per l’Impiego. E’ la chiarezza, l’informazione vera che dà più tranquillità a tutti quanti noi. Potremmo stare tutti tranquilli e fare la vita sociale di sempre indossando mascherine e lavandoci spesso le mani”.