Lutto nel mondo del calcio: addio all’ex calciatore e dirigente Fabrizio Ferrigno

Lutto nel mondo del calcio: addio all’ex calciatore e dirigente Fabrizio Ferrigno

Aveva un male incurabile. Nella sua carriera aveva militato anche nel Benevento e nella Juve Stabia


CATANZARO – Lutto nel mondo del calcio. Nella serata di ieri è scomprso a solamente 47 anni l’ex calciatore e dirigente sportivo Fabrizio Ferrigno. Da tempo lottava contro un male incurabile, che alla fine ha avuto la meglio togliendo la vita all’ex calciatore di Castel di Sangro, Napoli, Casarano, Reggina, Benevento, Acireale, Padova, Giulianova, Catanzaro, Juve Stabia, Pisa prima di far ritorno al Catanzaro per un’ultima stagione.

Il suo nome infatti è legato alla società calabrese, visto che fu protagonista di una storica doppia promozione dalla C2 all Serie B. Nella serie cadetta, durante la sua carriera era riuscito a totalizzare ben 71 presenze, divise tra le maglie del Catanzaro e del Padova.

Fabrizio Ferrigno, durante tutta la sua carriera, stabilì un rapporto d’amore con i tifosi del Catanzaro. Protagonista della doppia promozione ed amatissimo in città, i supporters giallorossi decisero di dare un soprannome affettuoso al calciatore ossia “Il Sindaco”. A colpire i tifosi del Catanzaro fu soprattutto il suo carattere determinato. Nel giorno della sua scomparsa, proprio la società Calabrese ha voluto lasciare un messaggio di cordogno alla famiglia Ferrigno.

Nel comunicato pubblicato sul sito della società, si legge: “Il presidente Floriano Noto, a nome di tutta l’US Catanzaro, esprime profondo cordoglio per la morte di Fabrizio Ferrigno. L’ex calciatore giallorosso, tra i protagonisti della promozione delle Aquile in serie B nel 2004, si è spento oggi a causa di una terribile malattia. Alla famiglia del caro Fabrizio, amato da tutta la tifoseria che gli aveva attribuito l’appellativo di “sindaco”, vanno le più sincere condoglianze di tutta la società“.

Si spegne così l’ex calciatore e dirigente, che non è riuscito a vincere la battaglia contro il male incurabile.

FONTE: INEWS24.IT