Scuola, la DaD diventa un incubo: alunni obbligati a stare bendati durante le interrogazioni

Scuola, la DaD diventa un incubo: alunni obbligati a stare bendati durante le interrogazioni

Le immagini del discutibile metodo educativo, catturate dagli stessi giovani, hanno immediatamente fatto il giro del web


SCAFATI (SALERNO) – La didattica a distanza, si sa, ha le sue criticità, tra cui le possibili magagne da parte degli studenti durante le interrogazioni per copiare o cercare suggerimenti esterni. Tuttavia, i metodi utilizzati in un liceo di Scafati, nel salernitano, per contrastare questo eventuale pericolo, hanno lasciato i genitori dei giovani coinvolti alquanto perplessi. La notizia, diramata da cronachedellacampania.it, ha visto protagonista il liceo Renato Caccioppoli.

Una professoressa di latino e greco del suddetto istituto, dunque, avrebbe obbligato i suoi alunni durante l’interrogazione a stare bendati così da non poter leggere gli appunti o sbirciare da Internet. Il discutibile metodo educativo, che mina sia dal punto di vista fisico sia psicologico alla salute degli studenti, non è passato di certo inosservato dai ragazzi stessi, alcuni dei quali non ci hanno pensato su due volte a riferire ciò che stava accadendo ai loro genitori, per paura di subire ripercussioni dal punto di vista scolastico nell’eventualità di ribellarsi in prima persona.

In un contesto tanto complicato come quello delle lezioni a distanza, utilizzare metodi di terrore, seppur motivati dal voler in fornire un giudizio quanto più veritiero possibile da parte dei docenti, risulta totalmente inappropriato. In questo preciso periodo storico infatti, sono forse più di tutti i ragazzi a subire il peso della mancanza di contatto e di socialità, ed aggravare il loro carico emotivo attraverso metodi di tale tipo è la cosa più lontana possibile dal buon insegnamento.